La Stampa, 4 novembre 2018
Dopo Portobello torna anche la tv delle ragazze
Trent’anni fa Serena Dandini conduceva la Tv delle ragazze. Pippo Baudo era in procinto di rientrare in Rai dopo la sfortunata parentesi in Fininvest, Raffaella Carrà era sul punto di fare la stessa cosa e il 18 maggio moriva Enzo Tortora dopo esser riuscito a tornare al suo Portobello in tv.
Oggi come allora, il Cocoon del piccolo schermo passa dagli stessi volti o comunque dalle loro trasmissioni. E se Portobello si è inchinato al «girl power» degli Anni 2000 ripartendo con una conduttrice (Antonella Clerici) e un pappagallo (femmina anche lei), Serena Dandini è pronta a ricominciare dal girl power che fu con La Tv delle ragazze – Gli Stati Generali, al via giovedì su Raitre. Il ritorno di Baudo a Sanremo (Giovani) è fissato il 20 e 21 dicembre su Raiuno, Raffaella Carrà dovrebbe debuttare ad aprile con un programma tutto suo su Raitre, rete in cui probabilmente esordirà a marzo anche Gianni Morandi, con una trasmissione musicale.
L’idea è di offrire allo spettatore un pezzo importante del passato con un tocco di modernità, nella consapevolezza che la tv generalista è patrimonio dell’umanità over e che gli under usano Netflix senza nemmeno passare dal telecomando. Per questo la Dandini ha voluto accanto a sé lo storico gruppo di autrici formato da Valentina Amurri e Linda Brunetta, con cui immaginarono un canale interamente al femminile, che trasmetteva la parodia di un palinsesto tv.
In quattro prime serate le stesse ragazze di ieri si confronteranno con quelle di oggi, tornando a raccontare, con la consueta ironia, l’inevitabile cinismo e la notoria irriverenza, l’universo femminile. Nella prima puntata sono attesi Elio e le Storie Tese, Paola Cortellesi e Lella Costa. «In trent’anni molte cose sono cambiate – ha affermato la Dandini -. Altre sono rimaste le stesse, altre sono tornate indietro. Quando il direttore di Raitre mi ha prospettato l’occasione del trentennale della Tv delle ragazze, mi è sembrata subito un’idea molto divertente».
Trent’anni fa non esistevano il web, i social e i cellulari, la satira scatenava le ire dei politici, esattamente come accade oggi, con la differenza che ora la gridano via Twitter, allora aspettavano il giorno dopo sui quotidiani. «La versione moderna della Tv delle ragazze è stata concepita come un’assemblea permanente – ha raccontato la Dandini – dove si discuterà di vari argomenti, sempre in punta di ironia». Compresa la politica, ovviamente. La trasmissione lanciò molte attrici, tra cui Lella Costa, Francesca Reggiani, Sabina Guzzanti, Angela Finocchiaro, Cinzia Leone e Maria Amelia Monti. Molte di loro torneranno, in un cast che prevede anche novità come la youtuber Martina Dall’Ombra, un personaggio inventato da Federica Cacciola.
Il rischio di ogni operazione di questo tipo resta sempre l’effetto nostalgia in una tv che tutto ricicla e poco inventa, a parte la selva oscura di reality show, dove il meccanismo è sempre lo stesso, basta cambiare l’oggetto, che siano chef, ballerini, o cantanti poco importa. Servono un televoto e un gara.
«Di nuovo in tv ormai non c’è più nulla – ha dichiarato la Clerici-. Quello che cambia di Portobello rispetto all’edizione di Enzo Tortora è il mio modo di presentare, il ritmo, insomma la forma, ma nessuno vuol cancellare l’impronta da cui tutto è nato». Angelo Teodoli, direttore di Raiuno, ne fa più semplicemente una questione di carbonara: «Con pomodori, pancetta e pasta puoi fare piatti diversi».
E Baudo con la sua «carbonara» di Sanremo ne ha cucinati parecchi, compresi i Sanremo Giovani che lui stesso, ovviamente, ha inventato. Presenterà il prossimo insieme a Fabio Rovazzi a dicembre, periodo in cui uscirà l’annunciato album di canzoni natalizie firmate Raffaella Carrà, che, insignita di un’alta onorificenza dal Re di Spagna, si è definita un «milite ignoto» in Italia. Non per molto. La nostra tv ha ancora in serbo qualcosa per lei.
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