Il Sole 24 Ore, 3 novembre 2018
Buffett e l’acquisto mancato di Wpp
Warren Buffett fa parlare di sé anche per gli affari che non fa. È di ieri la notizia che il finanziere di Omaha ha mirato negli anni scorsi l’acquisizione del gigante pubblicitario Wpp. Le trattative, svelate dal fondatore del gruppo inglese, Martin Sorrell, sono tuttavia fallite. Certo, i due imprenditori qualche cosa in comune l’avrebbero anche avuta: Sorrell ha trasformato un anonimo gruppo inglese, che produceva carrelli per la spesa, in un gruppo pubblicitario globale, Buffett ha fatto rivivere un fabbricante tessile semifallito, creando un colosso che ha pochi rivali nella creazione del valore per i soci e che oggi spazia dalle assicurazioni all’alimentare, dai beni di largo consumo all’hi-tech. A dividere i due imprenditori, è stato il prezzo che Buffett era disposto a riconoscere per Wpp. «Abbiamo avuto una conversazione con scambio di documenti – ha spiegato Sorrell – Buffett è molto scaltro, molto veloce e determinato sui termini di prezzo. Il premio offerto non è stato sufficiente: era circa il 15%, forse un po’ di più». Insomma, Buffett ha detto che non poteva arrivare a un accordo. Dato il modo in cui Sorrell è stato poi travolto dallo scandalo delle spese pazze in Wpp, forse è stato meglio così.