Il Sole 24 Ore, 1 novembre 2018
Falliscono meno imprese
Continua il calo dei fallimenti in Italia e nel terzo trimestre sono stati registrati 2.200 default contro i 2.468 dello stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda i comparti il miglioramento più deciso è stato registrato nell’industria mentre nel commercio, servizi ed edilizia il calo medio è intorno al -4,4%. «Continua il trend positivo iniziato diversi anni fa. Finora le imprese medio-grandi riescono a gestire meglio i flussi di cassa mentre le Pmi riescono ad autofinanziarsi» spiega Marco Preti, ad di Cribis società del Gruppo Crif che realizza l’analisi dei fallimenti.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale nei primi nove mesi dell’anno il maggiore numero di crack è stato registrato in Lombardia, dove si concentra poco più di un quinto dei fallimenti seguito da Lazio, Toscana e Campania. Nonostante il ciclo favorevole nel periodo ci sono stati default clamorosi come quello di Qui! Group dove il passivo ha raggiunto i 326 milioni coinvolgendo molte migliaia di piccoli imprenditori creditori oltre ai 600 addetti diretti e quello della Assembly Data System di Pomezia che coinvolge 280 lavoratori.