1 – RISCHIO ALBERI, A ROMA SCUOLE CHIUSE PER VENTO, 29 ottobre 2018
IL VENTO STA CAMBIANDO – SCUOLE CHIUSE “PER VENTO” A ROMA. VIRGINIA RAGGI INAUGURA UNA NUOVA FRONTIERA DELLA PREVENZIONE (SI FA PER DIRE) E INVECE CHE FAR POTARE GLI ALBERI (DUE MAXI APPALTI PER SFRONDARE IL VERDE PUBBLICO SONO FERMI DAL 2015) DECIDE DI LASCIARE A CASA GLI STUDENTI. CHE FESTEGGIANO E RINGRAZIANO LA SINDACA: “A VIRGÌ, CHIUDILE ANCHE MARTEDÌ” – DA VIA DEL MARE A OSTIENSE E PORTA MAGGIORE: LE SITUAZIONI PIÙ CRITICHE NELLA CAPITALE – VIDEO -
Lorenzo De Cicco per “il Messaggero” Stavolta non è prevista la neve, come avvenne a febbraio, e l' allerta non è nemmeno rossa, a differenza di Liguria, Lombardia, Trentino, Veneto e Friuli. Solo arancione, ha detto la Protezione civile regionale. Neanche la pioggia, spiegano i tecnici del Campidoglio, è stata il fattore decisivo. La chiusura delle «scuole di ogni ordine e grado» disposta per oggi dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, è dipesa dal vento.
Dal rischio, insomma, che gli sbuffi dell' aria, più forti del solito, facciano schiantare gli alberi su strade e macchine dell' Urbe a un ritmo ancora più marcato di quello a cui i romani si sono abituati, ormai, negli ultimi anni.
«Il vento sta cambiando», prometteva del resto Raggi nel 2016. E così se gli studenti - loro sì, euforici, a differenza di mamme e papà - oggi restano a casa, è per il «forte incremento di raffiche», come è stato annotato nell' ordinanza sfornata ieri sera da Palazzo Senatorio.
Migliaia di scuole chiuse per vento, insomma, compresa l' università La Sapienza. «Non dovrebbe essere normale», hanno subito recriminato i presidi, che per ordine del Comune saranno gli unici a dover sorvegliare gli istituti, per appurare eventuali danni. «Normale dovrebbe essere la manutenzione su strade e scuole - dice Mario Rusconi, capo dell' Associazione presidi di Roma - Normale dovrebbe essere la potatura degli alberi».
IL PANTANO DEGLI APPALTI Invece a Roma i due maxi-appalti per sfrondare il verde pubblico sono fermi dal Giubileo del 2015. Solo per pubblicare il bando di gara il Comune ci ha messo sedici (sedici) mesi, l' avviso è arrivato nell' aprile del 2017 e la commessa ancora non è stata aggiudicata. Così i fondi, che pure ci sono, restano inutilizzati nel forziere di Palazzo Senatorio.
Non stupisce allora che l' anno scorso l' amministrazione della Capitale non sia riuscita a spendere la bellezza di mezzo miliardo di euro perché i progetti rimanevano impantanati nel vischio della burocrazia. Si procede con appaltini sotto-soglia, per evitare le gare e mettere riparo alle urgenze, ma con budget striminziti. La prevenzione? Si fanno check «visivi», cioè a occhio, per capire se gli alberi pericolanti stiano per cadere o no. Il costo? Due euro a controllo.
ESCALATION DI INCIDENTI Nel frattempo tronchi e rami vengono giù al primo acquazzone e e a volte basta una folata di vento più decisa del normale. Nel 2018, già prima dell' ondata di maltempo di questo fine settimana, in Comune avevano contato 178 alberi crollati. In tutto l' anno scorso erano stati appena 41 (l' aumento è del 330%), nel 2016 erano stati 48. E i numeri di quest' anno vanno già ritoccati all' insù. Solo negli ultimi due giorni gli uomini del Servizio giardini sono intervenuti 135 volte per rimuovere frasche e fusti precipitati qua e là.
Un tronco si è spezzato a due passi da piazza del Popolo, nel cuore della città. Altri rami sono crollati davanti al Colosseo e a Prati, vicino al Vaticano. E ancora le normali pozzanghere hanno assunto i contorni di ruscelli molesti perché i tombini non vengono stappati a dovere. Il «piano straordinario» del Comune è partito solo l' altro ieri.
«Ho annullato il mio viaggio in Argentina, dove da oggi avrei dovuto partecipare all' U20, il summit sul clima delle capitali dei principali paesi del mondo», ha detto Raggi, che da domenica avrebbe dovuto essere in Sudamerica, da dove era dovuta rientrare in tutta fretta a febbraio, proprio perché durante la trasferta, la Capitale era stata travolta da una bufera di neve. Stavolta è bastato il vento.
2 – SCUOLE CHIUSE A ROMA PER IL MALTEMPO, GLI STUDENTI ESULTANO: «VIRGINIA UNA DI NOI» Da www.ilmessaggero.it
Balzo nel gradimento per la sindaca Virginia Raggi, che per il maltempo ha disposto lunedì la chiusura delle scuole di Roma. Da «Virginia una di noi» a «quando fai ste cose sei più bella de mi madre» fino a «te amo tanto, ma solo quando fai così» a «l'anno prossimo ti voto».
Sono i commenti di giubilo, scherzosi e in romanesco, che tanti studenti romani stanno riversando sotto l'annuncio fatto dalla sindaca di Roma delle scuole chiuse domani. «Allora hai un cuore», scrive un utente. «Mi hai salvato per italiano», aggiunge un altro. «Niente interrogazione di storia», esulta un terzo. Mentre un quarto chiede: «A Virgi chiudile pure martedì che c'ho la verifica di latino e storia».
Ma non mancano nemmeno gli appunti ironici: «Rega l'ha chiuse perché non ci stavano abbastanza motoscafi messi a disposizione del Comune», «Però mo devo restituire la canoa».
2 – MALTEMPO A ROMA, ALBERI CADUTI E STRADE CHIUSE. VIA DEL MARE, GLI AUTOMOBILISTI SPOSTANO DA SOLI I RAMI PER PASSARE Da www.leggo.it
Allerta meteo a Roma, dove nella giornata di domenica sono state oltre 250 le telefonate ai vigli del fuoco per segnalare alberi e rami caduti, tegole spazzate via dal forte vento e allagamenti. Il lunedì comincia con forti raffiche di vento e si ricomincia con gli alberi caduti: sulla via del Mare gli automobilisti in viaggio verso il centro si sono visti costretti a spostare da sé i rami pre proseguire la corsa. Alberi caduti anche in altre zone di Roma, da via Ostiense al Collatino.
Al momento è stata chiusa al traffico una corsia di via di Porta Maggiore come anche via Milano, nel centro storico, per la caduta di alberi e rami sulla carreggiata. Sul posto i vigili del Fuoco e polizia locale. In via della Tecnica all’Eur un albero è caduto su un’auto in sosta, fortunatamente senza provocare feriti. Rami e alberi in strada anche a via Pannoia a San Giovanni e su via di Brava. In via dello Scalo di San Lorenzo direzione Porta Maggiore un albero si è schiantato su due auto parcheggiate. Mentre sulla strada che porta al parcheggio della fermata della metropolitana Arco di Travertino, si viaggia su una sola corsia per un albero caduto. Presenza di alberi sulla carreggiata anche in viale Giorgio Washington, quartiere Pinciano. Traffico rallentato. Sul posto il servizio giardini per intervento sui rami. Stessa fotografia in via Ostiense, all’altezza di via Monte del Finocchio, inevitabili code.
Tra viale della Primavera e viale Palmiro Togliatti alberi in strada e sui marciapiedi rendono la circolazione rallentata, più precisamente in via dei Faggi e via dei Lauri. Sulla Cassi in direzione Gra, in prossimità di via Leonessa un albero è caduto sul marciapiede, lato destro della carreggiata. Insomma è una conta che non finisce qui. Un elenco di interventi che sta mettendo a dura prova automobilisti e pedoni. Difficoltà anche in viale della Tecnica, all’altezza del civico 152, a due passi da Largo Mustafa Kemal Ataturk all’Eur, per la presenza di alberi sulla carreggiata in direzione fuori Roma. Circolazione in tilt per rami e tronchi in strada anche in via Anagnina e via di Campo Romano. E poi ancora a due passi dalle Terme di Caracalla alberi a terra e rami pericolanti su via Pannonia, all’altezza di via Tracia.