28 ottobre 2018
QUI FRANA TUTTO – QUATTRO PERSONE SONO MORTE A ISOLA CAPO RIZZUTO, IN PROVINCIA DI CROTONE, DOPO ESSERE RIMASTE SEPOLTE IN UNA FRANA . LE VITTIME SONO L’IMPRENDITORE MASSIMO MARRELLI E TRE OPERAI CHE STAVANO LAVORANDO ALLA RETE FOGNARIA DELLA SUA VILLA – ALLERTA IN TUTTA ITALIA PER IL MALTEMPO -
1 – FRANA A CROTONE, 4 MORTI PER IL MALTEMPO IN CALABRIA: TRA LORO MASSIMO MARRELLI. LAVORAVANO A UNA CONDOTTA FOGNARIA Carlo Macrì per www.corriere.it Quattro persone sono morte dopo essere rimaste sepolte per una frana avvenuta nel corso della notte nel territorio di Isola Capo Rizzuto, in provincia di Crotone. Le vittime sono il noto imprenditore nel settore della sanità, Massimo Marrelli, proprietario tra l’altro del Marrelli Hospital di Crotone, e tre operai che si trovavano con lui: Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone.
La ricostruzione Marrelli, secondo una prima ricostruzione, stava lavorando con i tre operai, tutti del suo gruppo, nella sua tenuta in località Sant’Andrea nel comune di Isola Capo Rizzuto, per completare un collegamento della rete fognaria della villa. Improvvisamente, i quattro sono stati letteralmente inghiottiti dalla terra che è franata sotto i loro piedi. Alla scena hanno assistito altri 4 operai che stavano collaborando alla realizzazione del collettore fognario.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone che non hanno potuto però fare altro che constatare il decesso dei quattro e recuperare i cadaveri. La zona è interessata da una pioggia battente ed era stata diramata un’allerta arancione che interessa gran parte della Calabria per la giornata di oggi. Le indagini sono affidate alla tenenza dei Carabinieri di Isola Capo Rizzuto.
Le reazioni «Dolore per la terribile tragedia di Crotone in cui hanno perso la vita quattro persone tra cui l’imprenditore Massimo Marrelli. Vicinanza alle famiglie delle vittime» ha scritto su Twitter il senatore Pd, Ernesto Magorno. «Il terribile incidente accaduto stanotte a Crotone lascia sgomenta un’intera regione — scrivono in una nota congiunta il segretario generale della Cgil Area Vasta, Raffaele Mammoliti, il segretario dell’Ust Cisl Magna Graecia, Francesco Mingrone e il segretario generale della Uil Crotone Fabio Tomaino —. Oggi è il momento del dolore. Dello sconforto. Ma è, anche, il momento di dire nuovamente basta agli incidenti sul lavoro».
2 – METEO, ALLERTA ROSSA SU VENETO E FRIULI VENEZIA GIULIA LE PREVISIONI Da www.corriere.it
La perturbazione di origine atlantica che ha raggiunto l’Italia continuerà a determinare anche nelle prossime ore condizioni di maltempo su buona parte del paese, con piogge, temporali e venti forti. Il Dipartimento della Protezione Civile ha anche valutato una allerta rossa sui bacini del Piave in Veneto e su buona parte del Friuli.
Allerta arancione, invece, su buona parte di Lombardia e Liguria, sui settori appenninici occidentali di Emilia-Romagna, su Trentino Alto Adige e parte del Veneto; su Lazio, Umbria, e parte di Abruzzo, Molise, Campania e Calabria e su tutta la Sicilia.
Temporali in transito dalla Liguria determinano forti precipitazioni a carattere più localizzato sulle zone appenniniche dell’alessandrino. I fenomeni sono accompagnati da venti forti.
Lunedì sarà la giornata peggiore in tutto il Paese, con piogge alluvionali in tutto il Nord, nelle Regioni centrali tirreniche e nelle aree ioniche del Sud. Si prospetta una paralisi per le scuole chiuse in gran parte del Paese, come nel bellunese.
A partire da martedì l’ondata di maltempo si attenuerà, ma l’ingresso di aria più fredda da ovest favorirà un «sensibile calo delle temperature tra martedì e mercoledì».