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 2018  ottobre 28 Domenica calendario

A Napoli centinaia in coda per Alex, ma mancano i tamponi

Saranno stati circa duemila i napoletani che ieri si sono messi in fila in piazza Trieste e Trento per sottoporsi a un prelievo salivare per individuare qualcuno che possa donare il proprio midollo osseo ad Alessandro Montresor, il bambino di un anno e mezzo affetto da una rarissima malattia genetica che non ha ancora trovato, in tutti i registri mondiali, un donatore compatibile. 
Non c’è molto tempo per salvare Alex: poche settimane, forse qualche mese, e l’unica strada è il trapianto di midollo. In tutta Italia la solidarietà è commovente. Nei giorni scorsi a Milano – prima tappa di questa raccolta in piazza che continuerà oggi a Caserta e poi in altre città ancora da definire – ci sono state lunghe file, ma Napoli ha risposto ancora di più, forse perché la mamma del bimbo (che è nato a Londra dove i genitori vivono e lavorano) è di queste parti. 
Ma tanta generosità si è scontrata con gli impegni presi e non mantenuti dal ministero della Sanità, che avrebbe dovuto rifornire l’Admo (l’Associazione donatori di midollo osseo) di tamponi salivari in quantità sufficienti per «tipizzare» i tanti potenziali donatori che si sarebbero presentati all’appuntamento napoletano. Invece i tamponi non sono arrivati (forse saranno disponibili oggi a Caserta) e in poche ore ci si è trovati con centinaia di persone in fila e i prelievi bloccati.
Fortuna, però, che i media esistono ancora, perché è stato proprio grazie agli appelli rilanciati dai siti web dei quotidiani e dalle agenzie di stampa che è scattata un’ulteriore gara di solidarietà. 
Strutture e operatori privati (Clinica Ruesch, Centro General, SoFarma Morra e Guacci) hanno inviato tutti i tamponi di cui disponevano, ma nemmeno quella è stata la soluzione, perché molti non erano adatti al prelievo da eseguire. E quindi altri appelli, altro tam tam tra Rete e social, stavolta accompagnato dalla foto del tipo di tampone necessario. E ancora i privati che si sono fatti avanti, mentre la Regione Campania è riuscita a reperire un migliaio di tamponi in vari ospedali. Nel frattempo si è ripiegato sui prelievi di sangue, grazie a due postazioni mobili inviate dal direttore generale del Cardarelli, Ciro Verdoliva, che hanno affiancato l’autoemoteca dell’Avis. Certo, le operazioni in questo caso sono state molto più lente, ma sono servite anche quelle. 
A fine giornata, quando la zia di Alessandro, presente in piazza dalla mattina, non aveva più voce a furia di ringraziare e commuoversi, il ministro Grillo ha diffuso un comunicato per dire che «è tutto sotto controllo e sto seguendo gli eventi in prima persona». Quindi avrà senz’altro visto che la situazione l’hanno risolta in tanti ma non il suo dicastero.