Corriere della Sera, 27 ottobre 2018
In Piazza Affari 100 euro investiti dieci anni fa ora valgono solo 81
Hai investito 100 euro in Borsa alla fine del 2007? Ebbene, oggi sono diventati 81. Ma se nello stesso periodo hai scelto titoli del segmento Star, 10 anni e 9 mesi dopo ne hai in tasca 292. Il calcolo è contenuto nella edizione 2018 di «Indici e dati», realizzato dall’Ufficio studi Mediobanca.
Il rapporto, che indica in Replay il titolo con il rendimento più elevato nel decennio (compresi i dividendi il valore dell’investimento si è moltiplicato di 12,9 volte), considera poi la capitalizzazione complessiva della nostra Borsa: a fine settembre era pari a 518 miliardi, il 29% in meno rispetto a fine 2007 (il rapporto sul Pil è sceso nel periodo dal 48 al 30%), valore che sale a 620 miliardi includendo le società attive in Italia ma con sede all’estero come Exor o Tenaris. In termini di quote, dal 2007 l’industria si è portata dal 60% al 71% della capitalizzazione totale, mentre le banche sono arretrate dal 30 al 21% (nel 2008 erano al 26%). E se per valore a fine 2007 Piazza Affari era diciottesima al mondo, oggi è diciannovesima dopo il Brasile e prima della Russia. Numero uno è stabilmente Wall Street e il Nasdaq ha registrato nel decennio una performance superiore a quella dei mercati emergenti: 100 euro sono diventati 430. La nostra Borsa, nonostante il recupero da metà 2012, è in fondo alla graduatoria dei principali 20 mercati con una performance media annua negativa del 2%.
Per quanto riguarda infine la società Borsa Italiana, il rapporto sottolinea che è considerevole il contributo al London Se group, al quale appartiene: nel 2017 ha generato il 22% degli utili del gruppo, il 15% dei ricavi e il 22% del margine operativo avvalendosi dell’11% dei dipendenti. Dall’acquisizione, cioè dal 2007 al 2017, Borsa Italiana ha generato il 50% degli utili del gruppo e un quarto dei ricavi.