ItaliaOggi, 25 ottobre 2018
Diritto & Rovescio
Jean-Luc Mélenchon è il leader della iper-sinistra francese. Un tipo di Marsiglia, sanguigno, scatenato, implacabile con tutti. Mélenchon adesso ha confermato la regola psicologica per cui chi si scaglia veementemente contro i peccati degli altri, in effetti, di solito, fa la predica a se stesso. Infatti ogni volta che un politico veniva inquisito, Mélenchon si stracciava le vesti, urlando più di Savonarola. Quando Fillon venne inquisito per il lavoro ministeriale pagato ma non fatto dalla moglie Penelope, Mélenchon si dichiarò «sconvolto per l’indegnità della coppia». Adesso invece ha ingiuriato i poliziotti e spintonato un procuratore che facevano una perquisizione a casa sua, gridando: «La Repubblica sono io», «La mia persona è sacra». Gli inquirenti cercavano le fatture pagate alla sua assistente Sophia Chikirou. Non si sa se le abbiano trovate. Di certo hanno trovato Sophia. Nel letto di Mélenchon. Erano le sette del mattino. Mélenchon però nega che la Chikirou sia la sua compagna. Si vede che era nel suo letto per caso.