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 2018  ottobre 22 Lunedì calendario

Il libro elettronico piace

Italia, Varese, 1993. Prima di Amazon, di Microsoft e di Mondadori. Prima dell’Iva al 4% sui libri digitali e prima della rivalità tra gli ebook e l’editoria tradizionale. L’Incipit della storia del passaggio dalla carta alle tavolette da lettura, è tutto italiano. All’inizio degli anni ’90 Franco Crugnola e Isabella Rigamonti erano due giovani laureandi in architettura presso il Politecnico di Milano che come tesi di laurea presentarono Incipit: una lavagnetta dalla forma arrotondata con dei tasti fisici nella parte inferiore, che permetteva al lettore di inserire un floppy disk o un cd-rom con un file di testo da riprodurre. Microsoft scartò l’idea dopo averla valutata perché gli ebook non avrebbero avuto un futuro commerciale; all’epoca si riteneva fosse troppo difficile cambiare le abitudini dei lettori.
LA SVOLTA
Italia, 2018. Il 27% dei lettori del Belpaese sceglie i libri digitali. Il mercato ha raggiunto un valore pari a 63 milioni di euro, nonostante Bill Gates non credesse a questo affare. Un altro multimilionario americano invece, qualche anno più tardi ci ha creduto: gli ebook sono una delle pietre di volta su cui si fonda l’impero di Jeff Bezos, patron di Amazon, che ormai è dominatore quasi indiscusso del mercato dei libri digitali. Non solo per i contenuti, ma anche per i dispostivi di lettura.
 
ULTIMO MODELLO
La settimana scorsa infatti, il colosso di Seattle ha presentato Kindle Paperwhite, ultima versione del loro ebook reader. Dato il successo del vecchio modello – al Primeday di luglio, la giornata di sconti organizzata dallo store online, ha registrato il suo record di vendita assoluto – gli ingegneri di Amazon hanno scelto di mantenere sul nuovo Paperwhite diverse caratteristiche, limitandosi a potenziarle. Ad esempio lo schermo antiriflesso da 6 pollici è ancora più nitido, per cui consente non solo di leggere in tranquillità in qualsiasi condizione di luce ma anche di non affaticare troppo la vista. Il display infatti, fanno sapere da Seattle, ha raggiunto la stessa qualità tipografica della carta stampata. Il nuovo dispositivo è anche più versatile dato che è il primo ad essere progettato per resistere a spruzzi d’acqua e piccole immersioni accidentali. Quindi niente più timori, è possibile portarlo in spiaggia, o magari in vasca da bagno per godersi un libro in totale relax. Caratteristiche che, assieme alle maggiori possibilità di personalizzazione (dalla home page fino alle impostazioni di lettura), allo schermo a filo, al design elegante e al peso davvero contenuto (appena 182 grammi), dovrebbero confermare Paperwhite come Re degli ebook reader. Un successo possibile anche grazie ai prezzi relativamente contenuti: 129 per la versione da 8 gb e 159 per quella da 32 gb in arrivo dal 7 novembre online. Amazon non ha molto interesse a guadagnare dalla vendita del dispositivo in sé: il colosso di Seattle punta a far entrare nuovi clienti all’interno del suo ecosistema Prime che, oltre agli ebook, tra le altre cose permette di ascoltare musica, guardare film e ricevere spedizioni più rapidamente. 
Nonostante lo strapotere di Bezos, il mercato degli reader è ancora molto variegato. Rakuten Kobo ad esempio, ha appena presentato il nuovo Forma, un dispositivo premium – anche nel prezzo, 279 per l’unica versione disponibile da 8 gb di memoria – progettato per i lettori più voraci. A contraddistinguerlo sono soprattutto i tasti fisici per il cambio pagina e la possibilità di cambiare l’orientamento del testo, quindi di leggere sia in modalità orizzontale che verticale sullo schermo da 8 pollici. 

IL CONCORRENTE
Tolino invece è un brand che in Italia non ha mai sfondato davvero, ma che in Germania per alcuni anni è riuscito addirittura a spodestare Amazon dal trono degli ereader più venduti. Shine 3 è il suo dispositivo di punta che a 129 offre uno schermo retroilluminato da 6 pollici ad alta risoluzione, una batteria dalla lunga durata con circa 7 settimane di autonomia e l’accesso a un catalogo molto variegato dato che lo store di riferimento è l’italianissima Ibs. Insomma non resta che attendere i dati sull’editoria in arrivo all’inizio del prossimo anno per conoscere il finale della storia. L’incipit è già noto.