Il Messaggero, 21 ottobre 2018
Michelle Hunziker si racconta
Guardarsi indietro, spesso fa male. Ma a volte è necessario per salvarsi la vita. «Mio padre amava l’alcol più di me che ero sua figlia, questa è stata la radice di tutti i mali», ricorda Michelle Hunziker. Ora che ha 41 anni, tre figlie femmine, un marito amatissimo e un lavoro che si è scelta può dire di avercela fatta. A volte correndo a perdifiato, altre fermandosi a riflettere: a diciott’anni si è innamorata di Eros Ramazzotti, un anno dopo è diventata mamma, «a venti mi sono chiesta chi fossi». E ha trovato la sua strada.
DIMENTICATA DAL PADRE
Gli inciampi, sul percorso, non sono mancati e la bionda conduttrice televisiva, che proprio qualche giorno fa ha lasciato la conduzione di Striscia la notizia per seguire altri progetti, ne parla con sincerità in un lungo colloquio (anticipato qui) con don Marco Pozza, in onda martedì prossimo alle 21.05 nel programma Ave Maria su Tv2000. E comincia dall’inizio, da un’infanzia dura. «Sì, perché da piccolo non hai la possibilità di comprendere i tuoi genitori. Io a un certo punto mi sono resa conto che nonostante sentissi veramente l’amore di mio padre quando era sobrio, quando invece beveva spaccava tutto. Poi quando i miei genitori si sono separati, aspettavo che mio padre mi venisse a prendere; lui mi dava appuntamento ma poiché l’alcol purtroppo ti annebbia tutto, si dimenticava. Allora io stavo ore e ore con lo zaino ad aspettare che tornasse papà, e lo difendevo contro tutti. Mia mamma mi diceva: Tuo padre non ce la fa, è alcolizzato. Io non lo volevo ammettere e mi sono sempre più arrabbiata con lui, perché pensavo che lui amasse l’alcol più di me». A dare conforto alla piccola Michelle c’erano le passeggiate nei boschi, la vita a contatto con la natura e gli animali. Ma quando la porta di casa si chiudeva, i problemi erano più grandi di lei. «Mia mamma lavorava anche per mio padre, che tra l’altro era uno di quegli alcolizzati che non ammettono di esserlo, quindi è peggio. Un uomo meraviglioso, un’anima stupenda; però nel momento in cui iniziava a bere cambiava carattere e diventava aggressivo». Così, appena maggiorenne, ha lasciato la Svizzera ed è arrivata in Italia. Innamorata pazza di Eros Ramazzotti, conosciuto a un concerto nel 1995. «È stato incredibile, improvvisamente si è aperto il capitolo di una favola. Abbiamo cercato un bambino presto e per me la maternità è stata veramente importantissima, è stato un regalo di Dio incredibile perché è grazie a questa bambina che ho iniziato a pormi delle domande che mi hanno anche salvato più avanti nella mia esistenza. Bisogna essere anche un po’ folli e dare priorità alla famiglia e ai bambini, perché grazie a loro tu puoi diventare qualcuno, puoi cambiare la tua personalità. Non sei più tu il centro di tutto e automaticamente fai meglio le cose, quindi eccelli».
LA SVOLTA
Poi, all’improvviso, la luce si spegne. Michelle si perde e della sua improvvisa fragilità c’è chi è pronto ad approfittarne. «Dopo cinque anni con Eros arriva una piccola crisi. Io inizio a perdere i capelli e non capisco il perché, mi sono fatta vedere da tutti i più grandi professionisti. Ed ecco che arriva una donna, anche fisicamente molto bella, molto accogliente, piccolina, profumava di buono, era bionda, sempre sorridente; quella è stata la vera trappola perché vedo una che è sempre gioiosa, che mi abbraccia, che mi coccola e mi accoglie con tutti i miei problemi. Tra l’altro è stato proprio il mio ex marito a farmela conoscere; pensa il destino, che roba». Michelle Hunziker finisce preda di una psico-setta, da cui faticherà a liberarsi. «Loro cosa fanno? È come se ti abbracciassero, ti dessero questo amore totale e poi quando tu sei già bello cotto, quando sei convinto che sei l’eletto d’amore, loro iniziano a parlarti di Dio, a dirti che questo è un cammino spirituale, che tu sei una persona speciale. E lì ti hanno incastrato e iniziano a esercitare il controllo su di te». A salvarla è la figlia Aurora, che un giorno le dice: «Mamma, io voglio ritrovare la mia mamma bionda e sorridente». Per Michelle è stato un colpo al cuore, una scossa elettrica che l’ha riportata alla realtà. «Siamo in simbiosi, Aurora e io; quindi il giorno che mi ha detto così mi ha davvero mandato un segnale di una potenza incredibile». Da lì è cambiato tutto. Spezza i vincoli con la setta, ricomincia a lavorare, a essere felice. E si tuffa nella seconda parte della sua vita, quella con Tomaso Trussardi. «Tomaso per me, oltre a essere un grandissimo amore, rappresenta la stabilità. La stabilità è importante nella vita, è importante rendersi conto che hai trovato una persona con la quale vuoi camminare. Ovviamente non è sempre una passeggiata a ciel sereno. Io dico sempre: riuscire a realizzarsi nel lavoro è molto bello, ma il vero successo è nella vita privata con tuo marito, con la tua famiglia. Pensare di avere accanto una persona che mi ama così tanto e io amo così tanto mi da un senso di stabilità e questo è tutto per me».