Corriere della Sera, 12 ottobre 2018
Antonio Maria Rinaldi, l’economista onnipresente: nuova stella dei talk
Molti lettori del Corriere, sul Forum TeleVisioni, segnalano infastiditi la continua presenza in video di un nuovo arrivato: «Avanza in tv, direttamente dalla Link Campus University, un nuovo personaggio onnipresente: Antonio Maria Rinaldi, economista. Si è pure autocandidato a dirigere la Consob… Romano, parla in romanesco come uno che la sa lunga, ma lunga lunga… Chissà se anche lui ha una Lancia Aurelia B24 come il Bruno Cortona de Il sorpasso. Era il 1962 e mezzo secolo fa Gassman ha dato un volto ai tanti italiani che ostentano sicumera (magari con gli occhiali calati sul naso). In seguito a un incidente sopravvivono solo loro»; «La sua presenza, quasi quotidiana, nelle trasmissioni tv mi conferma ancora una volta che faccio bene a non seguirle più»; «Portavoce di un Savona che, a dire il vero, poteva trovarsi qualcuno di meno guascone a rappresentarlo!».
La chioma candida, il ciuffo sulla fronte e gli occhialini sulla punta del naso, Antonio Maria Rinaldi, romano, 64 anni, fino a ieri sconosciuto ai più, docente di economia politica alla università di Vincenzo Scotti ed euroscettico di lungo corso, non manca mai nei salotti tv dove si parla di moneta unica e Unione europea. Non disdegna gli incontri con il filosofo televisivo Diego Fusaro, con il cantante Povia, con gli ospiti della festa nazionale di CasaPound Italia. Ma neppure gli scontri: celebre quello con l’economista Giuliano Cazzola. Ospite fisso nei talk show, ne ha per tutti, per chiunque osi contraddirlo. Ama infinitamente ascoltare sé stesso, si piace e si compiace. È la vanità fatta persona. Ripudia i commissari della Troika e i detrattori del famoso piano B.
Esecra il fiscal compact, il trattato di Maastricht e l’austerity. Con il suo maestro Paolo Savona dice di aver concepito un progetto per il consolidamento del debito pubblico italiano. Nell’attesa, è sempre in tv. Così esiste.