la Repubblica, 8 ottobre 2018
Breivik vuole finire gli studi universitari a spese dello Stato
Il massacratore neonazista Anders Breivik spacca la Norvegia con una richiesta provocatoria. Lui che nel 2011 assassinò 77 persone inermi nel centro di Oslo e poi alla festa della gioventù laburista nell’isola di Utöya e per questo sta scontando l’ergastolo, ha chiesto di poter proseguire e finire gli studi in scienze politiche, a spese dello Stato. Dilemma drammatico che risveglia nella civilissima società norvegese il trauma della strage che compì allora. Da un lato, come cittadino, ha diritto di proseguire gli studi pagati dallo Stato anche dal carcere, e può farlo comodamente detenuto in un trilocale ampio con spazio per studio lavoro dormire e fitness. Dall’altro, il Paese si chiede fino a quali limiti debba andare la tolleranza. Nelle liste nere di Breivik c’erano anche molti professori della facoltà.