Il Messaggero, 6 ottobre 2018
«La cellulite? Te la tieni», parola di Estetista Cinica
È un fenomeno social, si chiama Cristina Fogazzi, ha 43 anni e 152 mila follower su Instagram. nonché milioni di fatturato grazie ai prodotti cosmetici venduti online. Bresciana di origine, ha iniziato con un piccolo negozio di estetica a Milano, ma grazie ai social dove dispensa consigli su cellulite, rughe e diete, a un libro pubblicato per Mondadori e alla partecipazione a Detto Fatto su Rai2, è diventata l’Estetista Cinica.
Si è fatta questa reputazione, ma magari la sua è solo schiettezza...
«Il nome è nato per gioco, in realtà sono solo una persona molto diretta. Mi si nota perché, a differenza del marketing tradizionale, non cerco di vendere sempre tutto. Su Instagram dico quello che penso e non mento sui problemi estetici. Perché a volte le soluzioni non ci sono. Ed è meglio investire in psicologia che in chirurgia estetica».
Cosa pensa della chirurgia?
«Solo a piccole dosi e se strettamente necessaria. Fino a quando tv e media esalteranno personaggi che si sono rifatti per assomigliare a delle bambole, contribuiremo a creare modelli errati e donne insicure».
Come spiega il suo successo?
«Sarà merito del linguaggio diretto che uso nei video per spiegare l’origine dei problemi e la loro soluzione; cosa che posso fare perché lavoro da più di vent’anni e conosco bene la materia. Se devo parlare di cellulite, non uso paroloni scientifici. Al massimo parlo di palloncini d’acqua, per spiegare il concetto di ritenzione idrica».
Servono le creme sbiancanti se la pelle del viso è macchiata?
«Per niente. Sensibilizzano la parte con le macchie e le cancellano momentaneamente, salvo poi ritornare alla prima esposizione al sole, anche semplicemente in macchina. In questo caso meglio il dermatologo che può usare il laser. E comunque la pelle non tornerà più come prima, anche se non tutti lo dicono. Il mio consiglio spassionato? Fondotinta e filtri su Instagram. Poi coprirsi e stare all’ombra».
Quest’estate ha invitato le sue follower a pubblicare foto in bikini senza ritocchi da photoshop con l’hashtag #kulolibero. Qual era il senso?
«Era un messaggio di body positive per imparare a godersi le cose che abbiamo, in quel caso una birretta fredda, il mare, il sole e le cose che contano, piuttosto che pensare sempre a trattenere il fiato per avere la pancia perfetta. O un lato B fotoshoppato per non mostrare la cellulite».
Le donne si lamentano per le smagliature. Lei cosa consiglia, prodotti o laser?
«Le smagliature te le tieni anche se sei Kim Kardashian. Non c’è nulla da fare».