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 2018  ottobre 03 Mercoledì calendario

Ora Ikea affitta i mobili

Affittare macchine e biciclette e appartamenti e dunque perché non i mobili? L’idea innovativa arriva dall’Ikea, colosso svedese di arredamento low-cost. La notizia, rimbalzata dal sito svizzero 20 Minuten, è subito diventata virale. L’azienda svedese sta preparando un’offerta per venire incontro alle esigenze delle fasce meno abbienti la cui vita è in continuo movimento. 
Quindi ecco l’idea destinata a fare la differenza: se cerchi una cucina, non sarà più necessario acquistarla, nuova o di seconda mano, il negozio potrà affittarla per il tempo che serve. 
L’Ikea per il momento mantiene il riserbo sulla data d’inizio del progetto ma sa già a chi è rivolta: agli studenti, alle generazioni più giovani, ai pendolari e coloro che devono spostarsi spesso. L’azienda ha specificato di aver già pronta una selezione di mobili. Il quotidiano svizzero riporta le parole di un portavoce della multinazionale del mobilio, secondo cui quello che serve a uno studente: «Più che un mobile completo per la televisione, è un tavolo o un divano». Secondo Tilman Slembeck, professore di economia all’Università di Scienze Applicate di Zurigo, il fatto che questa possibilità si sia presentata così tardi è: «Una sorpresa. In America il noleggio dei mobili è storia vecchia». In questo modo Ikea coprirebbe una grande fetta di mercato.
Ci sono anche degli svantaggi. Ad illustrarli è Christian Fichter, psicologo di business presso l’Università di Scienze Applicate di Kalaidos. Secondo lo studioso infatti il noleggio di mobili potrebbe essere alla lunga più costoso di quanto non lo sia l’acquisto diretto, soprattutto se l’affitto avviene in brevi periodi. Considerando che l’azienda svedese offre un piano di restituzione che permette di riportare in negozio il pezzo comprato e restituirlo, integro e pulito, entro 365 giorni dall’acquisto. E così l’evoluzione di Ikea fondata nel 1943 da Ingvar Kamprad, che era partito dai boschi svedesi, diventata poi uno dei marchi più conosciuti al mondo, oggi tra brugole, legno si prepara a cambiare. Nel piano dunque del futuro del colosso svedese negozi più piccoli e monotematici oltre a queste inedite formule di affitto per il mobili.