ItaliaOggi, 2 ottobre 2018
Diritto & Rovescio
In attesa che il presidente della Rai, Marcello Foa, si insedi nel suo ruolo e che l’amministratore delegato Fabrizio Salini, assieme al cda dell’ente radiotelevisivo, possano assumere le prime decisioni nella pienezza dei loro poteri, la Rai, che pure ha già 13 mila dipendenti, sta assumendone altri 105. È questa una metastasi, una irrefrenabile coazione a ripetere che non dovrebbe verificarsi perché, nel settore radiotelevisivo, le ultime innovazioni digitali e robotiche consentono di risparmiare un sacco di posti di lavoro aumentando, a parità di fatica e di impegno, la produttività degli addetti, ammesso che essi siano utilizzati al meglio come dimostra, pragmaticamente, Sky. Basta andare in uno studio televisivo di Sky e in uno Rai per cogliere subito, a vista d’occhio, una differenza tecnologica e organizzativa abissale. A Sky puntano all’utile mentre alla Rai provvedono alla pasturazione di dipendenti e collaboratori.