La Stampa, 1 ottobre 2018
In New Mexico c’è una città costantemente disturbata da un misterioso ronzio
C’è una città nel New Mexico, Stati Uniti d’America, in cui il silenzio è un dono più unico che raro. Siamo a Taos, e qui, da oltre quarant’anni, si sente un ronzio costante: un rumore “distante” che, a detta di chi lo ha sentito, è molto simile a quello di un motore diesel avviato al minimo. Il Taos Hum, ovvero il brusio di Taos, è chiaramente percepibile dall’orecchio umano ma è difficile da registrare con i microfoni. E anche se è stato per anni cercato e studiato, la sua fonte e la sua natura non sono state ancora accertate: insomma, ad oggi non c’è una spiegazione scientifica, alimentando così il mistero su un rumore che si sente anche in altre città del mondo.
Tra i più noti, oltre a quello di Taos, vi sono i brusii di Bristol e di Windsor, in Canada. Per censirli è nato il sito internet thehum.info, che ne segnala la presenza anche in Italia. Sono migliaia le segnalazioni fatti, ma anche se per la maggior parte di essi esiste una spiegazione plausibile o si tratta di eventi sporadici, il perpetuo brusio di Taos rimane un vero enigma.
La città si trova vicino al Pueblo di Taos, antica terra della tribù di nativi americani di etnia Pueblo che parlava la lingua tiwa, bene tutelato dall’Unesco. E una delle ipotesi più gettonate è che si tratti di un infrasuono, un’onda sonora con frequenza di vibrazione inferiore a 20 hertz, che si diffonde solo lì per la sua particolare conformazione geografica.