Il Messaggero, 30 settembre 2018
Lindsay Lohan voleva rapire un bambino?
Probabilmente voleva soltanto fare una buona azione Lindsay Lohan: portare in un albergo a cinque stelle due bambini che dormono e fanno l’elemosina per strada con la famiglia. Farli mangiare, vedere un film. Anche a costo di strapparli ai genitori, di trascinarli via. Il tutto filmato da lei stessa. Il film non ha però un lieto fine, e l’attrice americana si è ritrovata scaraventata in terra dalla mamma dei piccoli che voleva salvare (o rapire) per le strade di Parigi.
DOPO LE SFILATE
Il tutto è successo venerdì sera: Lindsay Lohan aveva passato una giornata fotografatissima alle sfilate della fashion week, e poi in discoteca col fratello modello, Dakota Lohan. Tutto bene, magari qualche bicchiere di troppo. Lindsay è in auto, e deve avere già visto la famiglia; dormono per strada, su dei cartoni, i due figli sulle ginocchia avvolti in una grossa coperta. Un bicchiere di plastica posato vicino, per l’elemosina. Lei comincia a filmare, li identifica come rifugiati siriani. E comincia a discutere con loro, intanto aumenta il pubblico incollato alla diretta e i commenti, i cuoricini, le facce spaventate. Lei comincia a parlare in inglese, inframezzando con qualche parola in arabo: Inshalla, wallah. L’uomo e la donna sembrano molto divertiti all’inizio anche se non sanno assolutamente di essere davanti a una famosa attrice, cantante sbarcata a Parigi direttamente da Hollywood, né tantomeno capiscono una parola di quello che lei sta dicendo. Sta dicendo che non va bene dormire per strada, che non è giusto che i bambini stiano lì. Dice alla donna di scapparsene via, con lei, di salire in macchina, che ci vogliono tre secondi se corre. La donna e il marito – che intanto si è acceso una sigaretta – ridono di gusto. Lindsay insiste: «Non volete venire in albergo con me?» Si rivolge in particolare al bambino più grande: «Non vuoi vedere un film? In tv o magari al computer?». Lei si fa insistente, la madre e il padre non ridono più e decidono di andarsene, raccolgono il cartone, la coperta e il valigione e cominciano a camminare in fila indiana nella notte di Parigi, sempre seguiti da Lindsay Lohan, dal suo telefonino acceso e da decine di migliaia di follower appesi alla strana diretta.
LO CHOC
L’attrice perde un po’ il controllo, urla che «questo è un traffico di bambini» e che la coppia «rovina la cultura araba facendo queste cose». A quel punto cerca di afferrare per mano un bambino e la madre non ne può più, urla, le dà uno spintone che la fa finire per terra e poi la famiglia scompare, lasciando l’attrice americana in lacrime: «Sono sotto choc». Il problema è che il video ne ha scioccati molti, moltissimi, migliaia, più inclini a criticare i modi, magari ingenui, magari cinematografici, dell’attrice, che non a sottolineare l’intenzione buona e anche il problema reale di una famiglia con bambini che dorme per le strade nel centro di Parigi. «Attenzione, Lindsay Lohan molesta una famiglia e sta tentando di rapire dei bambini» postano in molti. Lei probabilmente ha già lasciato Parigi, dove era venuta anche per applaudire suo fratello Dakota, prima di passare in discoteca in compagnia tra l’altro di Neymar. Star giovanissima, una carriera tra alti e bassi e non effimeri problemi di droga, Lindsay Lohan si starebbe riciclando come donna d’affari: secondo recenti informazioni, penserebbe di investire in un enorme complesso immobiliare a Dubai. Cosa che spiegherebbe le rudimentali conoscenze di lingua araba.