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 2018  settembre 29 Sabato calendario

Liscia, depilata o al naturale?

Depilarsi o non depilarsi? Questo è il dilemma, uno dei tanti, che si pone la donna d’oggi che, per quanto cool e alla moda, vive la depilazione come un supplizio, quasi che i peli superflui siano una punizione divina. Che allora a volte, magari per mancanza di voglia e di tempo, si lasciano crescere ai limiti della decenza. Se Cleopatra si depilava già con la ceretta al miele e la regina Semiramide, la lussuriosa che Dante mette all’Inferno, andava in battaglia a cavallo nuda e senza un pelo per prendere alla sprovvista i nemici, col passare dei secoli ci si è sempre ingegnati per eliminare i peli superflui, fino alla seconda guerra mondiale, quando sono nati i primi rasoi unisex. Il boom si è avuto negli anni ’60, quando le minigonne hanno dato vita allo sviluppo maniacale della depilazione, soprattutto delle gambe.
L’EMANCIPAZIONE
Sotto le ascelle invece, le dive degli anni 50, in primis Sofia Loren, non amavano toglierli, tendenza rafforzata nel 68 quando il movimento femminista ha elevato il mantenimento della peluria a atto di ribellione. Un messaggio che oggi riecheggia più forte che mai. La figlia di Madonna, Lourdes Leon, ha sfilato a New York con tanto di ascelle pelose, riprendendo l’esempio della mamma in versione ribelle anni 80. Poi altre grandi star di Hollywood – da Beyoncé a Lady Gaga, da Cameron Diaz a Miley Cyrus – hanno iniziato una campagna anti-depilazione ribadendo un concetto mai passato di moda: il corpo è mio e lo gestisco io.
La guerra ai rasoi, però, è ancora un argomento che divide. Oggi uno studio ha contato che sono circa cinquemila le depilazioni che in media le donne effettuano nell’arco della vita. Per il viso e le zone sensibili oltre alla classica ceretta a base di aloe, è consigliata la tecnica del filo arabo. Praticamente si tratta di un filo di cotone legato al collo di chi depila e che, dopo essere stato avvolto intorno al pelo, lo strappa via delicatamente e dalla radice. Non ci sono controindicazioni: non provoca irritazioni ed è perfetto anche per eliminare peluria. Oggi esiste anche la versione fai da te, grazie a congegni manuali o elettrici molto economici e made in Japan. Chi volesse avere risultati più duraturi, quasi definitivi, può optare per la luce pulsata di Lumea Prestige di Philips, un epilatore dotato di tre accessori per le diverse zone: viso, corpo e di precisione. Bastano dieci minuti per trattare entrambe le gambe e in soli tre trattamenti riduce i peli del 90%.
C’è anche chi ha abbinato il rito della pulizia con trattamenti da spa. Braun FaceSpa Pro è un dispositivo 3 in 1 che depila, deterge e tonifica la pelle. Grazie alle sue 10 micro pinzette è in grado di catturare e rimuovere anche i peli di 0.2 mm. La testina da 25 micro-vibrazioni al secondo favorisce la stimolazione cutanea e rende più efficace l’assorbimento di creme e sieri. Questi device si possono usare anche sul corpo.

MICROCRISTALLI
Molto in voga, negli ultimi tempi, è la depilazione da sfregamento. Si può fare con la spugna o il guanto depilatorio. La prima ha un’estremità leggermente abrasiva, mentre al secondo vanno applicati dei dischetti composti da microcristalli di silicio. Entrambi, se strofinati sulla pelle con movimenti circolari determinano la caduta del pelo. Un metodo indolore e ecologico che rende la pelle particolarmente morbida grazie all’esfoliazione. La grande novità di questa fine estate è, però, il ritorno ai cari vecchi rasoi oggi più performanti che mai. Dalla loro hanno anche il fatto che si possono usare ovunque e con rapidità. Il Venus Swirl è dotato di tecnologia Flexiball e si adatta perfettamente alla fisicità femminile, permettendo di raggiungere anche le zone più difficili.