la Repubblica, 28 settembre 2018
Guarda il meteo e scopri dove investire
Gli analisti finanziari? Una professione in via d’estinzione. “Price/earning”, “debt to equity” ed “ev/ebitda”? Indicatori pronti per la pensione. Nell’era dei cambiamenti climatici lo strumento più moderno e affidabile per capire come andranno le Borse è un altro: il barometro. Le stagioni non sono quelle di una volta: troppo caldo, poi troppo freddo, prima un’alluvione, poi siccità. E i guru dei mercati hanno capito che per comprare l’azione giusta non si può prescindere da temperature e isobare.I soci di Zalando e di Thomas Cook l’hanno imparato sulla loro pelle: nessuno di loro aveva fatto caso alla canicola estiva in Nord Europa. Fino a quando le due aziende hanno presentato i conti: «Questo autunno in ritardo è per noi una pessima notizia», ha spiegato Rubin Ritter, numero uno del principale portale online di moda del continente. Nessuno compra golf e giacconi messi in vetrina (a prezzo pieno) in vista della stagione fredda mentre vanno a ruba canottiere e short estivi (in saldo). Risultato: «Le vendite in questi giorni viaggiano in calo del 17% sullo scorso anno», ha ammesso Ritter e l’annuncio ha fatto crollare del 20% i titoli del gruppo alla Borsa di Francoforte.
Un caso isolato? Tutt’altro. Venerdì scorso il caldo ha fatto un’altra vittima illustre: il colosso del turismo inglese Thomas Cook. Il suo problema è stato lo stesso di Zalando: il solleone ha convinto svedesi, britannici e tedeschi a passare l’estate ad abbronzarsi in patria, senza prenotare (come fanno di solito) una settimana last-minute nel Mediterraneo. Il tour operator ha tagliato le stime sugli utili e le azioni hanno bruciato in 24 ore 250 milioni, un quarto del loro valore.
I volponi di Wall Street hanno intuito da tempo che il “fattore-clima” è diventato fondamentale per decidere dove investire i propri soldi. E non solo perché umidità e caldo hanno rallentato di 8 microsecondi (un’eternità nell’era degli scambi computerizzati) gli ordini di compravendita sul Nasdaq lo scorso luglio. Il 15% delle aziende americane – ha certificato Standard & Poor’s nel 2017 – ha citato fattori meteorologici tra le cause “straordinarie” che hanno portato a risultati diversi dalle attese. Con scostamenti in più o in meno – assicura chi li ha misurati – pari al 6% dei profitti, non proprio spiccioli. A determinare vincitori e vinti sono l’ottovolante del termometro e la violenza dei fenomeni atmosferici. Il caldo che ha messo in ginocchio Zalando e Thomas Cook, per dire, è stato un toccasana per l’inglese Kingfisher che grazie alla vendita di 350mila sacchi di carbonella per barbecue (+75% sul 2017) e di 60mila piscinette in plastica da giardino ha puntellato conti e corsi in Borsa.
Stesso effetto ha avuto sui grandi produttori di birra giapponesi – da Kirin a Suntory fino a Asahi – che con il termometro a livelli record hanno rivisto al rialzo del 10-20% produzione e vendite. Un bilancio agrodolce è invece quello degli azionisti di Merlin Entertainment, la società che controlla Legoland, Madame Tussauds e altri parchi divertimenti. A luglio le azioni hanno festeggiato i record di affluenza nelle attrazioni all’aperto, crescendo del 10% in poche settimane. Salvo poi realizzare che i turisti snobbavano le sale chiuse del museo delle Cere per godersi le belle giornate.
La stessa anomalia atmosferica – parlano gli andamenti dei titoli – può essere la croce o la delizia di un risparmiatore: il boom di uragani che causa cambiamenti climatici ha messo ko le assicurazioni, colpite nel 2017 da richieste di danni per 135 miliardi, ma ha messo le ali ai titoli di chi fornisce materiale per la ricostruzione (come Home Depot) e delle catene alberghiere che ospitano fuori stagione – a spese dello Stato – i senza tetto. L’ultima gelida primavera in Europa ha frenato bilanci (-61% i profitti) e azioni H&M – disertata dai consumatori che si sono tappati in casa accanto ai termosifoni – mentre ha fatto volare quelli di Upi, uno dei colossi dell’energia che ha beneficiato del boom di richieste di gas per riscaldare i condomini. Ormai, anche per capire il tempo che fa, il sistema più semplice è guardare come va la Borsa.