ItaliaOggi, 27 settembre 2018
Diritto & Rovescio
Sono stati fermati i tre rumeni (e si è sulle tracce dell’italiano) che hanno massacrato un ex primario oggi in pensione e sua moglie (alla quale è stato estirpato anche il lobo dell’orecchio). Tutti noi abbiamo visto le condizioni pietose in cui è stato ridotto l’ex primario che, da uomo di valore, non ha esitato a mostrarsi senza pudore alle telecamere nel suo letto d’ospedale, non per esibirsi, ma per comunicare agli italiani come si può finire di primo mattino nella propria villetta, quando questa viene investita da delinquenti disposti a tutto e trattenuti da niente. Un elogio pieno spetta alle forze dell’ordine che dimostrano che ci sono vaste aree che funzionano anche nella macchina pubblica. Adesso staremo a vedere che cosa faranno la legge (sbrindellata dal buonismo indebito) e la magistratura. Se vedremo i feroci delinquenti impegolati in processi inconcludenti o a piede libero fra non molto, bisognerà cambiare la legge e la magistratura. Non c’è più spazio per la latitanza. La gente non vuole vendetta ma giustizia. E sicurezza.