il Fatto Quotidiano, 25 settembre 2018
I 1500 bambini immigrati scomparsi negli Usa
In Texas, nella città di Browswille, al confine con il Messico, un centro commerciale dismesso della catena Walmart ospita ben 1470 minori. È il centro governativo per ragazzi (la maggioranza tra i 10 e i 16 anni) più affollato degli Usa, sotto la custodia dell’Health and Human service. Molti di questi minori hanno passato il confine da soli, altri sono stati separati dai loro genitori dopo la decisione di Trump di far perseguire dai tribunali chi entra negli Usa senza documenti. Nel centro i minori hanno due ore di libertà e alcuni sono riusciti a scappare pur di non vivere sotto sorveglianza. Chi riesce a uscire senza fuggire è perché gli incaricati federali sono riusciti a trovare dei parenti residenti negli Usa o i cosiddetti sponsor, persone che hanno mostrato, a sentire gli ufficiali federali, di avere le carte in regola per l’affido temporaneo. Peccato che di 1500 bambini, tra quelli messi al “riparo” nelle strutture statali, si siano perse le tracce.
L’amministrazione Trump, per la seconda volta in meno di un anno, non è stata in grado di individuare dove e con chi circa 1.500 bambini immigrati irregolarmente abbiano trascorso gli ultimi 3 mesi. La cifra è stata resa nota da un gruppo bipartisan di senatori che hanno messo a punto un disegno di legge per rendere il governo responsabile della custodia di questi bambini anche dopo il loro rilascio. Negli ultimi 8 mesi la polizia di frontiera ha fermato 32mila minori non accompagnati, 1300 poco più che neonati. Intanto il numero di quelli accompagnati è sceso a 59mila a partire dall’anno scorso.
Dal 1 ° aprile al 30 giugno, l’Hhs ha effettuato chiamate di controllo a 11.254 bambini immigrati rilasciati ma non è stata in grado di sapere dove sia il 13%, rivelano i dati rilasciati dalla sottocommissione investigativa del comitato di senatori. Venticinque sarebbero fuggiti dalle case dove erano stati trasferiti.
Il senatore repubblicano Rob Portman, presidente della sottocommissione, si occupa di questo enorme problema dal 2015, quando 8 bambini privi di documenti sono stati scoperti nelle mani di trafficanti di esseri umani in Ohio: “Il nostro disegno di legge garantirà che i minori vengano protetti dalla tratta e dagli abusi di eventuali sponsor e inoltre contribuirà ad assicurare che compaiano davanti alle commissioni incaricate di aiutarli a chiedere l’asilo”, ha detto Portman in una nota. “Non si tratta di essere democratici o repubblicani, è una soluzione pragmatica oltre che umanitaria. I problemi sono iniziati durante la precedente amministrazione e sono continuati sotto l’attuale”.
Uno dei co-sponsor della legge, il senatore James Lankford, repubblicano dell’Oklahoma, ha detto in un’audizione di martedì che vorrebbe anche che l’Hhs non affidi più bambini senza documenti a nessuno che sia entrato negli Usa illegalmente. Un funzionario dell’immigrazione e delle dogane che ha testimoniato, Matthew Albence, ha affermato che eliminerebbe circa l’80% degli sponsor.
Il numero di bambini immigrati detenuti negli Stati Uniti è salito alle stelle, sebbene il tasso di minori non accompagnati che attraversano illegalmente la frontiera sia relativamente stabile da diversi anni.