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 2018  settembre 24 Lunedì calendario

L’81% degli italiani vuole una legge sulla legittima difesa

In tre anni il desiderio di potersi difendere e di difendere i cari se un malintenzionato entra in casa o nel proprio negozio è cresciuta di 25 punti percentuali. Se nel febbraio 2015 poco più di un italiano su due (esattamente il 56%) era favorevole a una legittima difesa meno stringente, questo mese ben l’81% vuole la possibilità di potersi difendere se qualcuno viola la sua proprietà privata. 
Secondo l’ultima indagine Swg sull’argomento (effettuata su un campione di 1.000 persone dal 4 al 6 settembre scorso con interviste telefoniche metodo CATI-CAMI e online metodo CAWI), soltanto il 12% degli italiani è contrario a che ci si possa difendere da soli, mentre la maggior parte dei favorevoli (81%) divide l’autotutela in due forme. La maggioranza dei favorevoli alla legittima difesa (42%), preferisce una forma di autotutela solo difensiva ovvero vuole il diritto di potersi difendere ma ritiene che «non si deve mai sparare per uccidere o colpire un ladro in fuga». Un po’ meno invece sono gli italiani che vogliono una autotutela offensiva (39%) cioè che dovrebbe essere «giusto potersi difendere con qualsiasi mezzo da chi invade la nostra proprietà privata». 

RISPOSTA A UN BISOGNO
Il fatto che il dato complessivo degli italiani che vogliono potersi difendere sia tanto aumentato in appena tre anni, chiarisce Enzo Risso, direttore scientifico di Swg, «non dipende dal fatto che la politica o una parte di questa sta fomentando gli italiani verso questo argomento ma al contrario, negli ultimi anni sono stati sempre più italiani a vivere in maniera sbagliata il fatto che qualcuno potesse farla franca ed è cresciuta nella società la voglia di poter avere delle tutele. Sono quindi gli italiani che si stanno spostando politicamente verso chi cerca di accontentare i loro bisogni o per lo meno di dar loro delle risposte». Entrando poi nelle varie comunità politiche che chiedono la riforma della legittima difesa, possiamo notare che l’Italia si divide in due gruppi. 

AREE POLITICHE
Gli appartenenti al centrodestra originario, con la Lega al suo interno, che è favorevole a una legittima difesa maggiormente offensiva. E un’altra parte, formata da pentastellati e partito democratico, che è sempre in maggioranza favorevole alla legittima difesa ma in questo caso preferisce di più una riforma più difensiva. Nella Lega, dove i favorevoli alla legittima difesa raggiungono addirittura il 96% mentre solo il 2% è contrario, quelli che vogliono potersi difendere per il solo fatto che uno è entrato nella proprietà privata sono il 70%. E sono in maggioranza anche in Forza Italia dove raggiungono il 56%, rispetto al 27%, difensivo. Discorso capovolto per M5s dove il 51% dei suoi elettori è per una riforma difensiva e il 35% per quella offensiva, e per il Pd (58% difensivi e 19% offensivi).