Il Post, 23 settembre 2018
Quest’anno in Belgio le patatine fritte saranno più corte
«Mangeremo delle patatine fritte piccoline»: lo ha annunciato qualche giorno fa Pierre Lebrun, rappresentante dell’Associazione dei coltivatori di patate della Vallonia, riferendosi alle frites o frieten, il più famoso dei cibi tipici del Belgio. L’anomala ondata di caldo che quest’estate ha colpito il nord Europa ha causato una grande siccità e i prodotti agricoli ne hanno risentito: è stato raccolto il 25 per cento in meno di patate rispetto alla media degli ultimi cinque anni, e quelle che sono state raccolte sono più piccole del normale. Secondo Lebrun significa che le patatine fritte di quest’anno saranno più corte, in media, di due centimetri e mezzo. Non è una cosa che si potrà risolvere importando patate dai paesi vicini, perché anche loro hanno avuto lo stesso problema.
Le patatine fritte belghe, normalmente lunghe tra gli 8 e i 9 centimetri, sono famose in tutto il mondo per il loro sapore particolare, dovuto al modo in cui vengono preparate. Tradizionalmente si fanno con delle patate di qualità Bintje, che crescono in Belgio e nel nord della Francia: la ricetta prevede che vengano lavate, pelate e tagliate a pezzetti di diverse dimensioni (non troppo piccoli, in modo che l’interno resti morbido), prima di essere fritte due volte in grasso di manzo o cavallo. La prima volta da crude, per ammorbidire l’interno, la seconda per rendere l’esterno croccante.
Il fatto che le patatine di quest’anno saranno più corte non dovrebbe cambiarne il sapore, quindi non ci sono veri motivi di preoccupazione. Tuttavia chi lavora nel settore teme che se la siccità dovesse ripetersi anche la prossima estate, il prezzo delle patatine potrebbe crescere. È una cosa rilevante per via della grande importanza che le patatine hanno in Belgio. Il paese ha 11 milioni di abitanti e quasi cinquemila chioschi che si occupano esclusivamente di patatine; secondo la Flanders’ Agricultural Marketing Board più del 60 per cento dei belgi le mangia almeno una volta alla settimana. In media ogni anno vengono prodotti 3,5 milioni di tonnellate di patate.
Nel corso dell’ultimo secolo le piogge annuali in Belgio sono aumentate, ma negli ultimi cinque anni, escluso il 2016, la tendenza si è invertita. La siccità di quest’estate ha spinto il Belgio a fare richiesta per alcuni fondi agricoli che l’Unione Europea stanzia in caso di emergenze. Se il cambiamento climatico in corso dovesse proseguire con lo stesso andamento che ha avuto finora, entro il 2100 in Belgio le temperature medie estive potrebbero aumentare tra i 2,4°C e i 7,2°C.