ItaliaOggi, 20 settembre 2018
Diritto & Rovescio
Per capire a che mostricciattolo si sia ridotta la Ue (da mito che era nei nostri anni giovanili) basti pensare che Apple pagava al governo irlandese un’aliquota fiscale assolutamente ridicola, dello 0,005%. Sarebbe stato molto meglio che non avesse pagato nulla. Per capire l’assurdità del trattamento (vergognoso per i cittadini e gli imprenditori europei) basti pensare che l’aliquota marginale di un operaio metalmeccanico in Italia è del 23%. Finalmente, grazie alla sua determinazione, la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager (che non è una Moscovici qualunque) dopo una battaglia durata anni è riuscita a far pagare ad Apple, a beneficio del governo irlandese, arretrati fiscali per 14,3 miliardi di euro. Il governo irlandese però, anziché festeggiare, ha rifiutato di incassare il mega-assegno, l’ha messo in un deposito e ha fatto ricorso alla Corte del Lussemburgo perché tale onere per la Apple venga cancellato. Insomma siamo alla pazzia.