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 2018  settembre 05 Mercoledì calendario

Biografia di Shakira

Shakira (Shakira Isabel Mebarak Ripoll), nata a Barranquilla, in Colombia, il 2 febbraio 1977. Cantautrice. Undici album in studio, oltre 125 milioni di dischi venduti nel mondo, 3 Grammy Awards, 7 Latin Grammy Awards, 7 Billboard Music Awards, 33 Billboard Music Awards Figlia unica di un gioielliere statunitense figlio di immigrati libanesi e della sua seconda moglie, una colombiana di origini spagnole (anche catalane) e italiane. Il suo nome è arabo e significa «grata» • «Ha solo 14 anni quando incide il primo disco, Magia, e 18 appena compiuti quando il terzo, Pies descalzos, vende 4 milioni di copie, rivelando il suo nome non solo nella sua Colombia, ma anche negli altri stati di lingua spagnola e pure negli Stati Uniti. […] In America attira l’attenzione del produttore Emilio Estefan (marito di Gloria), che le produce il quarto album, Donde estan los ladrones?. Il trionfo è internazionale, ed è in questo momento che Shakira decide di iniziare a cantare anche in inglese. Nasce così l’album Laundry Service, lanciato dal singolo Whenever, Wherever: una vocalità fuori dal comune, ritmi seducenti e un corpo capace di fondersi con la musica rendono Shakira una pop star mondiale. Nel mondo Laundry Service vende più di 20 milioni di copie, che si trasformano in tantissimi premi, dai Grammy ai Billboard Awards. Eppure l’apice della carriera deve ancora arrivare. Nel 2005 Shakira pubblica gli “album gemelli”, come li definisce lei: Fijaciòn oral vol. 1 in spagnolo e Oral Fixation Vol. 2 in inglese. I singoli La tortura (con Alejandro Sanz) e, soprattutto, Hips Don’t Lie (con Wyclef Jean) sono i più trasmessi dalle radio del mondo. Ormai considerata una delle regine del pop, […] Forbes la inserisce nelle liste delle donne più potenti del mondo dello spettacolo e tra le più ricche. […] Nel 2010 il mondo torna a ballare con Shakira sulle note di Waka Waka (This Time for Africa), colonna sonora ufficiale dei mondiali di calcio in Sudafrica. E proprio sul set del video musicale, la cantante colombiana conosce il calciatore spagnolo Gerard Piqué. Lei ha da poco terminato la lunga (e controversa) relazione con l’avvocato argentino Antonio de la Rua, figlio (chiacchierato in patria per le sue ingerenze politiche) del presidente dell’Argentina, Fernando de la Rua, dimessosi nel bel mezzo delle rivolte popolari del 2001. Lui ha 10 anni esatti meno di lei, ma l’intesa è immediata. […] Visto che Piqué è un giocatore del Barcellona, la cantante decide di trasferirsi per amore in Spagna, dove nascono i loro due figli, Milan il 22 gennaio 2013, e Sasha il 29 gennaio 2015. […] La maternità non ha fermato Shakira, che pubblica altri due album e si cimenta nel ruolo di vocal coach nella versione americana di The Voice. Non solo, presta anche la sua voce alla protagonista del cartoon Zootropolis, chiedendo, e venendo accontentata, di modificare il disegno dei fianchi di Gazelle perché assomiglino di più ai suoi» (Sara Sirtori). Di recente è stata accusata dalle autorità spagnole di evasione fiscale per decine di milioni di euro. «Accuse pesantissime, che arrivano in un momento molto difficile della vita della cantante. […] L’uscita dell’album El Dorado, lo scorso maggio, era arrivata dopo tre anni di silenzio, accolta con entusiasmo dai fan. Da lì a poco sarebbe dovuto partire anche il tour mondiale, ma una brutta emorragia alle corde vocali ha costretto Shakira a rinviare il tutto e a stare in panchina per almeno altri sei mesi. […] C’è anche chi nella scelta di accanirsi proprio su Shakira vede una vendetta trasversale di Madrid nei confronti dell’indipendentista Piqué» (Barbara Massaro) «Non dimentica le origini umili, e trasforma la sua organizzazione no profit Pies Descalzos in una delle più importanti nella lotta per la scolarizzazione dei bambini colombiani. Questo successo le è stato riconosciuto anche dall’Onu e dall’Unicef, di cui è ambasciatrice, tanto che a gennaio 2017 viene invitata al World Economic Forum di Davos per parlare del lavoro della sua fondazione e per ritirare il Crystal Award per il suo impegno umanitario» (Sirtori) «Ha mescolato la danza del ventre con il pop, il rock latino con il folk, ha inserito nell’electropop influenze hindu e orientali, ha saltellato in continuazione tra lo spagnolo e l’inglese, con risultati quasi mai eleganti o artistici, ma il più delle volte efficaci, divertenti, spontanei e immediati» (Mazzoleni) «A chi devo il successo? A mio padre. Da bambina fui cacciata dal coro della scuola, perché all’insegnante non piaceva il mio vibrato, diceva che sembravo una capra. Fu mio padre a dirmi di non mollare, di continuare a cantare. “La tua voce è bellissima, vedrai, un giorno se ne accorgeranno tutti!”» (a Simona Siri).