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 2018  settembre 05 Mercoledì calendario

Biografia di Sharon Stone

Sharon Stone (Sharon Yvonne S.), nata a Meadville (Pennsylvania) il 10 marzo 1958 (60 anni). Attrice. Ex modella • Seconda dei quattro figli di una coppia di irlandesi di modeste condizioni economiche. «Eravamo poveri. […] Mio padre guadagnava quattordici mila dollari l’anno e aveva quattro figli, e nella famiglia di mia mamma facevano le cameriere da tre generazioni: io volevo qualcosa di diverso. […] Ho sempre voluto fare l’attrice. […] Era mio padre che non voleva. […] Secondo lui dovevo fare l’ingegnere» (a Michele Masneri). Precoce e intelligente, fu ammessa in anticipo alla Edinboro University. Nel frattempo, prese parte ad alcuni concorsi di bellezza, tra cui quello per l’elezione di miss Pennsylvania, che risultò per lei molto importante, anche se non lo vinse. «Muhammad Ali, che aveva assistito alla sfilata, chiamò mio padre […] e gli chiese di farmi partecipare al film sulla sua vita, The Greatest. Mio padre disse: grazie mille signor Ali, ma mia figlia non farà mai l’attrice, avrà un lavoro vero. E Ali rispose: “Mister Stone, sua figlia è una star, lei può proibirle di fare il mio film ma non di farne altri”». Incoraggiata anche dal giudice del concorso («Mi aveva detto: “Non sarai la vincitrice, ma sei la più brava in passerella”»), riuscì poi a convincere i genitori a lasciarla andare a New York, dove intraprese una brillante carriera da modella. Si volse quindi alla recitazione: nel 1980 il debutto cinematografico, con Stardust Memories di Woody Allen, cui seguì, l’anno successivo, il film dell’orrore Benedizione mortale di Wes Craven, grande successo di pubblico. Dopo una serie di partecipazioni minori, nel 1990 giunse per lei il primo ruolo importante, al fianco di Arnold Schwarzenegger, in Atto di forza di Paul Verhoeven, dove ebbe l’occasione di far apprezzare il proprio corpo al pubblico maschile, che manifestò ancor più gradimento per il servizio fotografico che poco dopo l’attrice concesse a Playboy. Interrotta per qualche mese dalle conseguenze di un incidente stradale, la sua carriera riprese l’anno successivo con cinque film, e giunse quindi al punto di svolta nel 1992, con Basic Instinct di Verhoeven, che la consacrò definitivamente come icona sessuale e diva di prima grandezza, imprimendo nell’immaginario erotico collettivo la scena in cui l’attrice accavalla le gambe rivelandosi priva di biancheria intima. «Avevo 34 anni, e fino ad allora mi avevano sempre dato ruoli da nerd, da secchiona. Spesso al mio manager dicevano che non potevano darmi la parte perché non ero sexy. Così ho dovuto imparare a essere sensuale, e dopo Basic Instinct non ho fatto altro che ruoli così», come quello che ebbe l’anno successivo in Sliver, al fianco di William Baldwin. Acclamata, nel 1996, la sua interpretazione al fianco di Robert De Niro in Casino di Martin Scorsese, che le valse un Golden Globe e la candidatura al premio Oscar come miglior attrice protagonista. Al culmine del successo nonostante un rapporto altalenante con la critica – che a volte mostrava di apprezzarla (Basta guardare il cielo), altre invece non esitava a stroncarla (Gloria) –, il 29 settembre 2001 un’emorragia subaracnoidea la portò a un passo dalla morte: prontamente curata, la Stone riuscì a riprendersi completamente, ma non poté tornare in scena fino al 2003, quando riapparve in televisione nella serie The Practice, ottenendo un Emmy Award. Ritornò quindi anche al cinema, rimediando dapprima un paio di fiaschi (Oscure presenze a Cold Creek, Catwoman) e poi, nel 2005, un buon successo con Broken Flowers di Jim Jarmusch, vincitore del Gran Prix al Festival di Cannes. Nel 2006 solenni stroncature per Basic Instinct 2, imbarazzante seguito della sua pellicola più celebre, realizzato dopo una lunga serie di rinvii e fortemente voluto dalla stessa Stone. Tra i film più interessanti degli ultimi anni, Alpha Dog di Nick Cassavetes, Bobby di Emilio Estevez, When a Man Falls in the Forest di Ryan Estlinger (candidato all’Orso d’oro al Festival di Berlino 2007), Lovelace di Rob Epstein e Jeffrey Friedman, Gigolò per caso di John Turturro, Un ragazzo d’oro di Pupi Avati e The Disaster Artist di James Franco. Molto apprezzata, da ultimo, nella miniserie interattiva Mosaic di Steven Soderbergh. Per il 2018 ha annunciato la partecipazione a una miniserie diretta da Paolo Sorrentino, con ogni probabilità The New Pope, l’atteso seguito di The Young Pope • Per il suo lungo impegno in favore dei malati di Hiv e Aids, nel 2013 ha ricevuto il prestigioso Peace Summit Award. In politica è tendenzialmente democratica, ma, se è nota la sua ammirazione per Barack Obama, non lo è altrettanto quella per George Bush senior, «un ottimo presidente» • Nel 2016 ha completato gli studi universitari interrotti da ragazza, «per fare qualcosa di davvero significativo per me stessa» • Nel gennaio 2018, intervistata sulla Cbs al culmine del scandalo Weinstein, quando il giornalista le chiese se fosse mai stata oggetto di comportamenti molesti, rispose prorompendo in una lunga, fragorosa risata. A Simona Siri ha poi spiegato: «Far sentire gli altri a proprio agio e farli divertire mantenendo al tempo stesso le distanze è un’arte. E io l’ho imparata molto presto. […] Bisogna distinguere tra gradi diversi di molestia e tra comportamenti che con la molestia non hanno niente a che vedere perché sono innocui o scherzosi. Ho avuto registi che mi hanno pizzicato il sedere, ma non mi sono mai offesa perché eravamo in confidenza, erano amici. […] Catherine Deneuve ha ragione. Non bisogna ammazzare il corteggiamento. Una settimana fa sono uscita con un uomo che alla fine della cena ha chiesto il permesso di baciarmi. E mi ha persino ringraziato quando gliel’ho accordato! Tutta questa formalità è la negazione del romanticismo» • Buddista da quando, nel 1993, Richard Gere le presentò a sorpresa il Dalai Lama («Un arricchimento continuo e incredibile. Il Dalai Lama mi ha regalato la felicità»), apprezza molto anche papa Francesco • Due matrimoni alle spalle, tre figli adottivi (tutti maschi). Sessualmente molto attiva, negli ultimi anni preferisce uomini molto più giovani di lei. Attualmente si vocifera di una relazione con l’imprenditore italiano Angelo Boffa (41 anni) • «Non c’è uomo che non voglia entrare in lei. Anche se sa che è difficilissimo uscirne» (Michael Douglas) • «Solo dopo Basic Instinct ho capito non solo di essere bella, ma anche che la bellezza ti dà potere. […] Ecco, se c’è una cosa che vorrei insegnare alle ragazze più giovani, è questa: usate bene il potere che vi dà la bellezza».