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 2018  agosto 27 Lunedì calendario

In morte di Neil Simon

È morto ieri a Manhattan a 91 anni, per complicazioni dovute a una polmonite, Neil Simon, il più popolare commediografo americano: nessuno ci farà più ridere come abbiamo riso con La strana coppia, A piedi nudi nel parco, I ragazzi irresistibili o Invito a cena con delitto: è giornata di lutto dell’humour.
Newyorkese purosangue del 1927, Simon è stato il più amato, prolifico autore della Broadway del ’900: fu il contraltare dei Miller, dei Williams, degli Albee, degli O’Neill, colui che riusciva a distillar risate dagli stessi disagi, dalla stessa solitudine globale, dalle intemperie coniugali che ispiravano i drammi. Amato dalla middle class, che si specchiava nei suoi caratteri, i suoi titoli sono diventati film con straordinari cast, da La strana coppia (Matthau-Lemmon) a I ragazzi irresistibili (Matthau-Burns) e Appartamento al Plaza (Matthau superstar), mentre A piedi nudi nel parco lanciò Fonda e Redford, piccioncini in soffitta. Evergreen, successi intramontabili: eterni il gioco delle battute lanciate come fosse baseball, i paradossi freudiani, la venatura di understatement, il ritmo slegato dall’attualità ma intriso della psicologia dall’enciclopedia dell’american way of life. Attenzione al Prigioniero della seconda strada (’72), commedia con Jack Lemmon che parla di incubi ad aria condizionata, per citare Henry Miller. Lemmon è stato uno dei favoriti, basti pensare a Lastrana coppia con Walter Matthau, altro beniamino, nel ’65 lanciata in Italia da Chiari e Rascel, i due amici separati e conviventi, uno maniaco dell’ordine e l’altro del disordine, una famiglia di fatto.
L’inversione dei ruoli sta alla base della sua commedia più divertente e popolare, ridotta in film da Gene Sacks, tre volte suo regista: oltre a La strana coppia, A piedi nudi nel parco e Ricordi di Brighton Beach, con Matthew Broderick, uno dei testi di ricordi, sempre partiti da Broadway verso Hollywood.
Simon era una garanzia per i box office, ma vinse anche il Pulitzer e infiniti Tony award: nasce come autore di gag per la tv, poi dal ’61 la sua strada è costellata di record mondiali, con geniali intuizioni: in Appartamento al Plaza che scompone tre azioni in unità di luogo (il Plaza) stesso uomo e partner diverse (Valli e Albani magnifici da noi). Quasi sempre maschili i suoi eroi (ma c’è stata una versione femminile di La strana coppia con la Vitti e la Falk), come L’ultimo degli amanti infuocati (in Italia Chiari), mentre la conoscenza dell’ambiente teatrale lo ispirò per I ragazzi irresistibili satira di due vecchi attori che al cinema ebbero le ripicche di Matthau e George Burns (da noi molte strane coppie, da Fabrizi e Taranto).
Il secondo tempo della sua carriera – durante la quale scrisse la sceneggiatura di un delizioso giallo alla Agatha Christie, Invito a cena con delitto con Truman Capote – vede affacciarsi una vena di malinconia. Nascono così negli anni 80 commedie biografiche come Capitolo secondo, sulla morte della moglie (film con James Caan), Ricordi di Brighton Beach, Frenesie... militari, Smarrito a Yonkers mentre per Lemmon scrive il film Un provinciale a New York. E non si negò incursioni nel musical: Sweet Charity veniva dalle felliniane Notti di Cabiria (da noi fu Lorella Cuccarini), ma sono popolari anche Promesse promesse lanciato dalla Spaak e Dorelli e Stanno suonando la nostra canzone con Proietti e la Goggi.
Quando aveva buon umore adattava anche il laico Cechov e la sacra Bibbia, oltre a scrivere una deliziosa biografia degna di Billy Wilder.