Corriere della Sera, 20 agosto 2018
Jennifer Lawrence e Bradley Cooper in un frullato di nevrosi
Un bel frullato di nevrosi, illusioni e delusioni made in Usa è offerto da uno dei registi più interessanti della nuova generazione stelle e strisce, David O. Russell con Il lato positivo del 2012 (seguirà American Hustle).
È una commedia drammatica ma anche un dramma a forma di commedia, con innesti a volte fortemente satirici sulla vita di famiglia e momenti di alta isteria nella zona sentimentale. Tratto dal romanzo L’orlo argenteo delle nuvole di Matthew Quick, il film racconta la solitudine di Pat che dopo aver perso lavoro e moglie, trascorsi 8 mesi in istituto psichiatrico per disturbo bipolare della personalità, torna coi genitori, esempio classico della family life americana, schema milleriana del Commesso viaggiatore: baseball (padre tifoso dei Philadelphia Eagles) da una parte e cucina dall’altra, sogni pronti per tutti, anche il fratello.
L’incontro con la giovane vedova già disperatamente sola Tiffany non è semplice, anche perché c’è sempre in palio la riconquista della ex moglie, ma alla fine una gara di ballo riesce a mettere a posto il puzzle affettivo.
Costato 21 milioni di dollari, con 8 nomination agli Oscar (vinse l’attrice, Jennifer Lawrence, che passa così al grande cinema di serie A), il film ha una sua personalità raccontando i disturbi della personalità e mescola benissimo la miscela quotidiana di tragico e farsesco, ed è il debutto di un terzetto, regista e protagonisti, che starà bene insieme. Russell lancia, oltre alla Lawrence con cui farà coppia quasi fissa, un bravissimo attore come il 43enne Bradley Cooper, noto per Notte da leonie che fra poco porterà a Venezia il suo debutto da regista, È nata una stella con Lady Gaga.
Nel ruolo del padre è tutto da godere un Robert De Niro tornato grande e che si diverte a caratterizzare la figura di un uomo che mescola sogno e incubo americano.
(Il lato positivo, di David O. Russell. Sky cinema cult, ore 21)