Il Messaggero, 25 agosto 2018
Ryanair, addio al trolley gratuito: ora il bagaglio a mano si pagherà
Ancora un’altra stretta di Ryanair sulla politica dei bagagli a mano: dall’1 novembre di quest’anno anche per il trolley di dimensione contenuta si pagherà sempre, anche per imbarcarlo in stiva. Al momento, invece, in base alle attuali disposizioni introdotte da meno di un anno, la piccola valigia in stiva è gratuita. I passeggeri avranno due scelte: pagando il biglietto con il supplemento priority da 6 euro si potranno portare a bordo una borsa o uno zaino e il trolley, senza la priorità invece si potranno portare solo borse e zaini da posizionare sotto il sedile e si dovrà comunque pagare l’imbarco della valigia per quanto di dimensioni e peso ridotti (massimo 10 chili). Se il trolley verrà registrato al momento dell’acquisto del biglietto, il costo sarà di 8 euro, successivamente sarà di 10 euro.
LE NUOVE REGOLE
Oggi si pagano 25 euro per valigie di massimo 20 chili. È la seconda volta in un anno che la compagnia guidata da Michael O’Leary cambia le proprie regole sui bagagli. Da gennaio infatti i passeggeri potevano portare a bordo solo piccole borse ed imbarcare gratuitamente nella stiva gli altri bagagli a mano.
Ora Ryanair adotta questa nuova regola per «velocizzare gli imbarchi» ed «evitare ritardi» nella partenza dei voli, afferma lo stesso vettore, spiegando che al momento vengono etichettate al gate «fino a 120 valigie gratuite per ogni volo», causando appunto ritardi nelle partenze. Ryanair sottolinea che il 60% dei viaggiatori non sarà interessato dai cambiamenti in quanto un 30% già opta per l’imbarco prioritario mentre un altro 30% viaggia solo con una borsa o piccolo zaino. La compagnia informa, inoltre, che coloro che hanno acquistato un biglietto senza il supplemento priority prima dell’1 settembre per viaggiare dopo il 1 novembre e vogliono portare un trolley, possono acquistare il supplemento prioritario oppure pagare per imbarcarlo nella stiva. L’alternativa, sempre secondo la nota, è cancellare la prenotazione e chiedere il rimborso del biglietto. Insomma, quali che siano le motivazioni della compagnia, che quest’anno ha subito non poche perdite di conto economico in seguito alla raffica di scioperi indetti dal personale di bordo a causa di condizioni lavorative particolarmente dure, il prezzo del biglietto per volare su una compagnia low cost si avvicina sempre più – il fenomeno non riguarda solo Ryanair – a quello di una normale compagnia di linea. Intanto le associazioni dei consumatori annunciano battaglia. Il Codacons «è pronto a denunciare all’Antitrust» la decisione della società guidata da O’Leary «di cambiare ancora la politica sui bagagli in senso sfavorevole ai viaggiatori».