Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  agosto 25 Sabato calendario

Diritto & Rovescio


Tutti i media, scritti e digitali, hanno coralmente detto che, ai solenni funerali di Genova per le vittime del crollo del viadotto Morandi, l’enorme e commosso pubblico presente aveva tributato un lungo applauso a Di Maio e a Conte ma aveva fischiato i due esponenti del Pd, Martina e Pinotti. L’informazione è giusta ma anche sbagliata. Un video corretto (che informa più dei media gallonati; e quindi li degrada) fa vedere che le cose sono andate diversamente. Gli esponenti del M5s infatti sono stati accolti da un silenzio totale che poi si è improvvisamente trasformato in un applauso scrosciante. Gli esponenti del Pd invece sono stati accolti da un silenzio plumbeo e terrificante che è durato a lungo. Solo dopo, molto dopo, sono partiti i fischi. Questi ultimi, come gli applausi, possono essere innescati dalla claque. Ma il silenzio generalizzato e minaccioso, no. Questo è espressione profonda del sentimento non pilotabile di tanti singoli. È un feeling di massa. Gli analisti politici, se non sanno leggere queste differenze, o abusano del loro ruolo oppure barano al gioco. Contro se stessi.