Questo Marquez non smette di vincere.
«In questa stagione ha accumulato – meritatamente - un grande vantaggio. Ora non sarà facile togliergli punti. Ha dimostrato di essere il più bravo. Sì, magari da qui a novembre potrà buttare via una gara. Ma cosa volete che sia, a questo punto?».
Un altro titolo, il 5° negli ultimi sei anni.
«Non vedo come potrebbe perderlo, in condizioni normali. È vero che nel nostro sport può sempre succedere di tutto, ma dovrebbero accadere cose che mi rifiuto persino di immaginare».
Però, che noia.
«Perché non è protagonista un italiano? Marquez è spettacolare, cerca sempre di vincere: altro che ragioniere, non fa calcoli e mi piace. Anche a questo punto del campionato partecipa a gare di velocità, non di regolarità: quando proprio non ci riesce, allora usa la testa e si "accontenta" di un secondo posto. Continuando a divertirsi, e divertendo».
Il primato di Rossi è in pericolo. Pure quello di Agostini.
«Con 15 titoli e 123 gp vinti (il catalano è a 66 successi, il Doc 115,
ndr) sono ancora abbastanza lontano: o no? Però lui è una macchina che macina chilometri e vittorie. E ha tanto tempo davanti. Per me si mette male, se non arriva un giovane al suo livello che comincia a batterlo».
Un italiano.
«Speriamo. Serve un po’ di pazienza. Finalmente abbiamo un vivaio importante, ci sono dei ragazzi molto bravi: Morbidelli, Bagnaia. Anche se non è scontato che uno sappia adattarsi al salto di categoria. A me piace tanto Bezzecchi, in Moto3: durante le prove e in gara è sempre davanti, ci prova. Non come altri che sono troppo incostanti».
E il “vecchio” Valentino?
«È sempre lì, è un grande mestierante e ha ancora tanta voglia. Ma onestamente, credo sia difficile per lui superare questo Marquez e vincere il decimo titolo. Forse se il prossimo anno la Yamaha fa una grande moto e la Honda fallisce la stagione: allora sì, un Rossi in gran forma fisica potrebbe anche farcela. Però se non accade nulla di strano, non vedo come possano cambiare le cose».
Ecco: ci vorrebbe “Ago”. Chissà come finirebbe, la sfida con Marc.
«Tutti i piloti pensano di essere sempre i migliori. E io non sono diverso dagli altri. Sarebbe interessante, una sfida con Valentino e Marquez. Però a quel punto farei scendere in pista anche Mike Hailwood. Un sogno di gara».
Chi la vince?
«Se volete vi prometto che non arrivo ultimo. Ma è giusto un sogno. Non solo i piloti: anche il tempo va veloce. E purtroppo non lo puoi fermare».