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 2018  agosto 24 Venerdì calendario

Stravaganze da oligarchi: la festa è come un film nel castello del Padrino

Il cliché della pacchianata da oligarca vuole che si annuncino con un mastodontico yacht in rada. E in questo il magnate kazako Alexander Machkevitch, 64enne padrone di miniere in Europa e Africa, si è attenuto allo schema inaugurato dai colleghi ormai di casa a Forte dei Marmi, Portofino e Costa Smeralda. Il Lady Lara, un 91 metri valutato 160 milioni di dollari, è però comparso a Riposto, in Sicilia, località ancora poco battuta dai multimilionari dell’Est, ma essenziale per la stravaganza architettata da Machkevitch.
Il fondatore di Eurasian Natural Resources è un appassionato di cinema e il suo film preferito è Il Padrino di Francis Ford Coppola. Il regista americano scelse il Castello degli schiavi, a Fiumefreddo nell’entroterra tra Riposto e Taormina, per ambientare alcune scene chiave (la morte di Apollonia su tutte) sia del primo, sia del secondo film della serie. Machkevitch non si è limitato ad affittare il gioiello del barocco rurale siciliano del ‘700, come è possibile fare per matrimoni d’ambientazione e feste, ma ha anche chiesto di riallestire il set del film in cui, naturalmente, lui e la moglie si sono sentiti quasi come Michael Corleone e Apollonia. C’erano decine di comparse vestite da picciotti, con corredo di lupare e coppole, e il gruppo folk per suonare le musiche di Nino Rota all’arrivo di Machkevitch, signora, figli e nipoti a bordo di auto d’epoca. Il tutto, se la cifra trapelata di 70mila euro è confermata, nel complesso è costato una bazzecola, almeno a paragone di altri sfizi di lusso cui hanno abituato gli oligarchi in Italia.
Nel settembre 2017 una festa di compleanno nel ristorante Madeo di Forte dei Marmi costò a un riccone russo, del quale trapelò il gusto per l’ostentazione ma non il nome, all’incirca mezzo milione di euro. Per la cena la mise en place prevedeva posate di oro zecchino fornite dal catering che allestisce i pranzi dei sovrani a Montecarlo, per la musica si era fatta arrivare la cantautrice americana del momento, LP, quella di Lost on you. Il Dom Perignon circolava assai più dell’acqua insieme a rossi toscani da oltre 80 euro a bottiglia. E si parlò di un milione di euro per festeggiare nel 2012 gli 80 anni della sorella di un oligarca nella villa del magnate Gazprom Alisher Usmanov in Costa Smeralda.
Insieme allo yacht spropositato e al luccichio abbagliante, gli oligarchi amano assicurarsi la presenza di star dello spettacolo, che dopo aver riempito gli stadi si esibiscono, previo lauto compenso, soltanto per 200 invitati. Sting era tra i più gettonati nel 2012 e quell’anno allietò anche la tradizionale grigliata di Ferragosto organizzata dall’affarista russo David Kaplan.
La sua versione del più comune falò in riva al mare innaffiato con la birra del supermercato e allietato dall’amico che strimpella la chitarra fu un concerto del cantante inglese sulla spiaggia di Capriccioli, che il comune di Arzachena gli affittò in esclusiva per quattro ore a 30mila euro.
Niente falò, ma cena con ostriche, caviale, aragoste e fiumi di champagne. Per un oligarca anche una passeggiata può essere carissima. Qualche giorno fa il padrone del Chelsea Alexander Abramovich faceva due passi con la fidanzata sulla riva del Lago Maggiore quando Dasha Zhukova è rimasta folgorata da una villa del ‘300 con 3.800 metri quadri di superficie calpestabile e un parco smisurato. Che vuoi che siano cinque milioni di euro per vedere contento l’amore della tua vita e detto fatto Roman ha concluso l’affare. In fin dei conti è uno sfizio come un altro, come quello dell’oligarca che nell’estate del 2011 spese qualche migliaio di euro per togliersi un dubbio: organizzò uno spettacolo di fuochi d’artificio in pieno giorno per capire se si vedevano lo stesso.