Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  agosto 23 Giovedì calendario

Uniqlo e quei 300 milioni come sponsor di Federer

Roger Federer è considerato il miglior tennista di tutti i tempi. Nel 2017, a 36 anni suonati, ha vinto l’ennesimo torneo del Grande Slam ed è tornato in testa al ranking mondiale. Lo ha fatto dopo un infortunio che lo aveva indotto ad interrogarsi se aveva ancora un senso continuare a giocare ad alti livelli. Si è risposto che ne valeva la pena. Non per gli sponsor o per il circo del tennis che conta, ma per se stesso. Secondo uno studio della London Marketing School Federer è l’atleta più vendibile del mondo a livello commerciale. La rivista Usa Forbes lo ha inserito al primo posto nel valore di brand degli sportivi con 30 milioni di euro. In vent’anni di tennis ad alto livello si stima abbia guadagnato oltre mezzo miliardo di euro. Ha avviato una fondazione benefica nel 2003, The Roger Federer Foundation, che finora ha garantito l’accesso all’istruzione a 870mila bambini di comunità povere in Africa e a ragazzi economicamente svantaggiati in Svizzera.Uniqlo, il gigante giapponese del fast fashion, ha firmato un contratto decennale di sponsorizzazione con Federer. Uniqlo è stata criticata perché il campione svizzero, a 37 anni, è a fine carriera. Ma forse ha ragione lei. Federer è un brand vivente. Anche quando deciderà di smettere di tirar palle con una racchetta.