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 2018  agosto 21 Martedì calendario

La grande abbuffata dei monaci, obesi per colpa dell’elemosina

Quiz: qual è la principale minaccia alla salute dei monaci buddisti in Thailandia? La povertà? La fame? O, invece, l’obesità? Forse le condizioni insalubri nei monasteri? Oppure gli incidenti stradali? Se avete risposto «obesità», per quanto possa apparire la causa più improbabile tra quelle elencate, avete scelto bene. E se è vero che, nella sua incarnazione più sorridente, il Buddha viene raffigurato con una grande pancia a forma di pagnotta, la percentuale di monaci che oggi assomiglia a quest’icona è arrivata al 50 per cento, dato che ha messo in allarme le autorità del ministero della Salute thailandese.La causa principale del fenomeno non è la golosità instancabile di queste anime pie, ma piuttosto un problema legato al meccanismo della carità. Infatti, quest’estate il ministero della Salute thailandese è stato costretto a diramare un comunicato in cui chiede con urgenza alla popolazione di offrire cibo più sano ai monaci che sciamano dai templi avvolti nei loro sai color zafferano, elemosinando la colazione come vuole una delle tradizioni buddhiste. 
La malattia nazionale
Pur camminando molto e svegliandosi all’alba, la salute dei monaci è difatti danneggiata da dolci e bevande zuccherate. Poiché questi monaci non possono mangiare dopo mezzogiorno, per tutta la mattina si rimpinzano di biscotti, alimenti zuccherati e bevande gassate per avere abbastanza energia fino a sera. Non ci sarebbe nulla di male se la sindrome del monaco troppo rotondo non fosse diventata un problema, e un costo, per l’amministrazione pubblica. L’obesità, nuova piaga che pervade l’Asia intera, compresa la crescente classe media della popolosissima India, ha raggiunto livelli allarmanti in Thailandia, seconda nazione a rischio obesità, dopo la Malesia. 
Tra diabete e pressione alta
Nel regno di Rama X, un maschio su tre è obeso e il 40 per cento delle donne è seriamente sovrappeso, secondo uno studio che rivela l’aspetto più insalubre dello sviluppo economico e della nuova commercializzazione alimentare. I monaci sono la categoria più colpita. Secondo i dati dall’Università di Chulalongkorn, metà sono obesi, più del 40% ha il colesterolo alto, il 25% ha la pressione alta, mentre il 10% di loro è diabetico. «L’obesità dei nostri monaci è una bomba a orologeria», conferma Jongjit Angkatavanich, professore di nutrizione alla Facoltà di Scienze e Salute di Bangkok. «Molti di loro soffrono di malattie che sappiamo possono essere prevenute con un’alimentazione più sana». Quando i ricercatori hanno iniziato i loro studi, sono rimasti a bocca aperta. I monaci consumano meno calorie della popolazione media, eppure l’obesità tra di loro aumenta. Il colpevole? «Bevande zuccherate», sostiene il professor Jongjit.
Molti buddhisti sono convinti che offrire cibo come elemosina li aiuti a migliorare il proprio karma e quindi a reincarnarsi in una vita migliore. Così, i doni di cibo e bevande ingrassanti, categoria più facilmente reperibile e meno costosa, abbondano per le strade thailandesi. «Bevande gassate, succo di frutta in lattina o in cartone, dolcetti e altri cibi preconfezionati pieni di glutammato e con poche proteine e fibre sono la causa del problema», assicura il professore.
Riso integrale e verdure
A volte, la carità è così abbondante che alcuni monaci rivendono le offerte ai negozi. Quando commercianti senza scrupoli le riciclano, può capitare che i monaci si ritrovino nello stomaco cibo avariato. Ora il governo thailandese, assieme alle autorità religiose e ai ricercatori, sta promuovendo l’iniziativa «Monaco sano-Nutrizione sana», con un campione di 82 monaci impegnati a perdere peso e controllare il colesterolo. Dai dolciumi, si passa a riso integrale e verdure.
Mandati a pulire i templi
Non solo, il vice direttore del ministero della Salute ha anche suggerito che i monaci svolgano più attività fisica. «Meglio stare un po’ meno seduti in meditazione e in preghiera, e pulire un po’ di più i templi, per almeno 40 minuti», ha detto Amporn Bejapolpitak. Alcuni monaci sostengono che non si rendono conto d’ingrassare perché i loro corpi sono nascosti dalle stoffe cascanti dei sai. Allora, i ricercatori hanno inventato una cinghia con fori che indicano qual è il giro-vita oltre il quale iniziano i problemi di salute: una sorta di «cintura da dieta» per riportare i monaci sulla santa e più sana strada dell’ascesi.