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 2018  agosto 18 Sabato calendario

Hai più di cento paia di scarpe? Per l’Oms soffri di “accaparramento compulsivo”

Si chiama “disturbo da accumulo, disposofobia, accumulo patologico seriale, accaparramento compulsivo, mentalità Messie o sillogomania”. È il bisogno ossessivo di acquisire una notevole quantità di beni, anche se gli elementi sono inutili, pericolosi o insalubri, e l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) lo ha classificato come un disturbo della psiche. Tale condizione provoca impedimenti e danni significativi ad attività essenziali della vita domestica: mobilità, alimentazione, pulizia e sonno.
L’Oms ha descritto la condizione come “accumulazione di beni a causa di un’acquisizione eccessiva o difficoltà a sbarazzarsene, indipendentemente dal loro valore reale”. E ha aggiunto che questa patologia ingombra le case a tal punto da “comprometterne la sicurezza”.
Il pensiero, in questo caso, non può che andare alle donne – tantissime – che hanno fatto dell’accumulo, per esempio di scarpe e borse, il loro credo, e che ora penseranno di dover fare un salto dallo psicanalista perché forse qualcosa nella loro testa non funziona.
E come non fare riferimento al cinema, alla modaiola e disinibita Carrie Bradshaw, ad esempio, che nel suo Sex &The City possiede una cabina armadio con l’ingombrantissimo guardaroba accumulato durante tutta una vita. O, ancora, pensiamo alla giornalista Rebecca Bloomwood, protagonista del film I love shopping, in cui arriva ad accumulare 17 mila dollari di debiti per la sua indole da accaparratrice seriale, collezionando capi di moda che neanche può permettersi. Tutto perché ossessionata dagli acquisti compulsivi.