Cosa sanno fare?
«Sanno risolvere problemi complessi: in un esperimento si è visto che di fronte a un tubo di vetro con dell’acqua e un’esca alimentare galleggiante, e irraggiungibile col becco, i corvi capiscono che gettando sassolini nel tubo il livello dell’acqua si alza fino a rendere afferrabile l’esca. È un test che i bambini fino a 7 anni falliscono.
Inoltre i corvi sono capaci di crearsi degli strumenti, ad esempio piegare a uncino dei bastoncini e usarli per raccogliere cibo nei tubi.
L’intelligenza è un vantaggio: essere in grado di adattarsi e risolvere problemi nuovi in modo creativo, come fanno i corvidi, può fare la differenza tra sopravvivere e non sopravvivere. Non è un caso che nelle nostre città stia crescendo il numero delle cornacchie, che sono corvidi».
Hanno una memoria particolarmente sviluppata?
«In un esperimento dei ricercatori hanno indossato delle maschere mentre catturavano dei corvi, spaventandoli. Se un ricercatore, molti mesi dopo, indossava una maschera associata a quel brutto ricordo, i corvi la riconoscevano e lo attaccavano. E possono anche riconoscere sé stessi davanti a uno specchio, Cioè possono astrarre il concetto di identità, che per molti animali è impossibile».