ItaliaOggi, 17 agosto 2018
Diritto & Rovescio
Per riuscire a valutare che cosa sta pensando di fare il governo legapentastellato a proposito del viadotto crollato a Genova non basta analizzare le dichiarazioni dei vari leader, visto che Conte dice una cosa, Salvini un’altra e Di Maio un’altra ancora. Ma bisogna anche riferirsi all’orario della dichiarazione stessa. Ieri mattina, ad esempio (con qualche prudenza lessicale in più, da parte del premier Conte che è uomo di legge), i due vicepresidenti del consiglio avevano denunciato il contratto dello Stato con Autostrade per l’Italia e promesso che sarebbe stata ritirata la concessione. Qualche ora dopo, facendo capire che non avevano cambiato posizione, hanno precisato che «sarà ritirata la concessione se si rivelasse possibile». Che non è esattamente lo stessa cosa. Qualcuno deve aver loro fatto capire che l’Italia non è sicuramente messa bene ma non è nemmeno all’epoca del Far West dove vinceva chi sparava più velocemente con la sua colt. Pfuuu!