Il Sole 24 Ore, 8 agosto 2018
Amazon ora punta alle stazioni di benzina
Ha già rivoluzionato il settore dei supermercati comprando, nell’estate 2017, Whole Foods per 13,7 miliardi di dollari. Ha messo piede nel settore della sanità acquisendo, lo scorso giugno, la farmacia online PillPack per una cifra stimata in un miliardo di dollari. Continua a potenziare i suoi contenuti video sfidando Netflix, Hulu e i media tradizionali. Le prossime avventure di Amazon dovrebbero essere nei viaggi e nei distributori di benzina. Ne sono convinti gli analisti di D.A. Davidson, che continuano a consigliare agli investitori di comprare il titolo del colosso americano del commercio elettronico: l’azione è vista arrivare tra 12-18 mesi a 2.200 dollari ossia il 19% in più sul valore registrato ieri in chiusura. «In base alle nostre stime, Amazon sta attualmente perseguendo 8 delle 10 opportunità di mercato che superano a livello globale un valore di mille miliardi di dollari», ha spiegato in una nota ai clienti l’analista Tom Forte, convinto che il gruppo di Jeff Bezos possa sfruttare le due opportunità ancora non testate: quelle dei viaggi e dei distributori di carburante. Il ragionamento è che il colosso del retail all’ingrosso Costco genera oltre il 10% dei suoi ricavi alle pompe di benzina e Amazon potrebbe fare qualcosa di simile.