Il Sole 24 Ore, 7 agosto 2018
In Italia un’impresa femminile su dieci è guidata da straniere
Un’impresa femminile su dieci parla straniero. Sono aumentate in un anno del 3,7% le attività guidate da donne immigrate che portano a quota 143mila il numero delle imprese registrate a giugno 2018. Dal 2010 in poi sono nate oltre 98mila aziende quasi il 70% del totale. A essere più intraprendenti sono soprattutto cinesi, rumene e marocchine che insieme pesano il 41% sul tessuto imprenditoriale femminile straniero in Italia, secondo quanto emerge dalla fotografia scattata a giugno 2018 dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, secondo cui la componente straniera guidata da donne rappresenta il 10,7% delle quasi 1 milione 335mila imprese rosa in Italia. Sanità e assistenza sociale (62,6%) e istruzione (50,9%) sono le attività dove le imprenditrici immigrate incidono maggiormente nel tessuto imprenditoriale straniero. In termini assoluti il commercio resta di gran lunga il settore con la presenza più consistente di imprese femminili straniere (33,6%), seguito da servizi di alloggio e ristorazione (12,4%) e manifatturiero (11%). Lombardia, Lazio e Toscana sono le regioni con il numero più elevato di iniziative femminili straniere in Italia, oltre 57mila imprese.