la Repubblica, 3 agosto 2018
A Colonia una biblioteca di 1.800 anni fa
L’ultima scoperta archeologica definita «spettacolare» è avvenuta a Colonia, per caso, scavando alla base di una chiesa protestante nel centro della città. Si tratterebbe – ma il condizionale è d’obbligo – di un’antica biblioteca pubblica romana risalente al II secolo d.C. Ad annunciare il ritrovamento, raccontato dal quotidiano cittadino Kölner Stadt- Anzeiger e subito rilanciato dal Guardian, è stato l’archeologo Marcus Trier, che ha spiegato come alla conclusione si sia arrivati per gradi. Quando lo scorso anno sono emerse durante lo scavo le fondamenta dell’antico edificio, inizialmente si pensava potesse trattarsi di una sala riunioni pubblica.
Solo in un secondo momento sono sbucate fuori delle nicchie. «Dai pochi elementi che abbiamo guardando la fotografia pubblicata sul Guardian e leggendo l’articolo del Kölner Stadt- Anzeiger, prendiamo per buona a priori la congettura che si tratti di una biblioteca, e ce lo auguriamo», ci dice lo storico e antichista Luciano Canfora. Le nicchie, spiegano gli archeologi tedeschi, sarebbero servite ad ospitare migliaia di rotoli (le prime notizie azzardano una cifra, ventimila). «Sono certo un elemento importante – spiega Canfora – ma appartenevano anche agli edifici religiosi, dove servivano ad accogliere ex voto». Dal punto di vista storico-culturale la scoperta non fa che confermare quanto già sappiamo della città di Colonia nell’età degli Antonini: «Colonia era la città romana più importante sul Reno – dice Canfora. – Si trattava di un centro culturale di pregio i cui abitanti leggevano libri e frequentavano le biblioteche.
Dunque sotto questo profilo la scoperta arricchisce sicuramente la nostra conoscenza ma non aggiunge niente di nuovo».Lo scavo ricorderebbe la maestosa biblioteca traianea di Efeso (Turchia), anch’essa risalente al II sec. d.C., meglio conosciuta come “biblioteca di Celso": «Tra i due edifici vi sono molti paralleli. Le nicchie sono troppo piccole per ospitare statue, sembrano piuttosto armadietti adatti per i rotoli”, ha detto Dirk Schmitz, archeologo del Römisch-Germanisches Museum di Colonia. Se la scoperta sarà confermata, si tratterebbe della più antica biblioteca in Germania. Ma anche qui, fa notare Canfora, occorre contestualizzare: «Le tracce della civiltà romana antica in Germania sono poche, dunque il primato non è difficile da raggiungere».