Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  agosto 03 Venerdì calendario

La leggerezza di Mila Kunis, dai noir alla commedia. Intervista

«Non penso di fare concorrenza a Tom Cruise nell’ultimo Mission Impossible, ma le peripezie in The spy who dumped me hanno temprato i miei muscoli. Sono entrata nel sempre più numeroso drappello delle donne forti».
Scherza Mila Kunis, star in ascesa a Hollywood che sorprende per il suo ruolo brillante nella commedia americana. Dal thriller psicologico alle risate: l’attrice, moglie di Ashton Kutcher (ex di Demi Moore) è stata lanciata nel cinema internazionale dal drammatico Cigno nero. Era la ballerina «cattiva», rivale di Natalie Portman.
«Sono gratificata dai commenti sulle acrobazie della mia spia che lavora in coppia con un’amica (Kate McKinnon) in questa commedia d’azione diretta da una donna, Susanna Fogel». The spy who dumped me, (presto sugli schermi italiani con il titolo Il tuo ex non muore mai) sottolinea la tendenza di film al femminile: è il caso, per esempio, di Oceans’ 8.
Il suo film è un mix di intrighi di agenti segreti e comicità...
«E dopo due gravidanze i chili in eccesso sono stati annullati dalle corse del mio personaggio».
Lei è nata in Ucraina, figlia di un ingegnere emigrato negli Usa, parla il russo e l’inglese. Due diverse culture...
«Mi sono state utili anche perché sono produttrice e mi piace lavorare su progetti internazionali. Sono coinvolta in due serie televisive della prossima stagione». 
La rivista «Forbes» l’ha inserita tra le attrici e produttrici della sua generazione più pagate... 
«Non è vero, ma è vero che mi interessa sempre reinvestire e che intendo aiutare le donne ad esprimersi in bei film o serie tv».
Suo marito Ashton Kutcher è sempre in primo piano per i suoi impegni e le sue relazioni con i social media. Anche lei?
«No, quando l’ho conosciuto e mi parlava di Facebook io quasi quasi non sapevo neppure cosa fosse...» 
A Hollywood è arduo difendere il privato...
«La privacy, quella vera, deve restare tale per me anche se tutti ormai si raccontano nei minimi particolari, biancheria intima compresa... Le spie così hanno meno da scoprire».
Se il film su due spie donne avrà successo le piacerebbe girare un seguito?
«Certamente, tutti gli attori sognano di vivere una saga spionistica. Il nostro è un mestiere senza sicurezze e una buona serie te le garantisce».
Lei recita da molti anni. Che cosa sta cambiando per le donne?
«Di sicuro i film d’azione con le donne sono più numerosi grazie al successo di Gal Gadot in Wonder Woman. E il movimento contro le molestie è un monito virale».
Quali sono i suoi progetti?
«Intendo dare la mia voce ai personaggi di molti film d’animazione, così i miei figli potranno vederli e divertirsi. Ho appena concluso il doppiaggio del cartoon Wonder Park».
Lei nel 2010 ha vinto a Venezia il premio Mastroianni come attrice emergente per «Il cigno nero». Dove tiene il trofeo?
«In cucina, perchè quando preparo manicaretti, quel riconoscimento mi sprona a essere una buona cuoca all’italiana. Anche le spie e le wonder women hanno le debolezze e sogni: il mio è quello di vivere in una fattoria italiana e avere intorno la mia famiglia. Quando sono arrivata negli Usa non parlavo inglese, a scuola ero traumatizzata e dileggiata. Ai miei genitori chiedevo sempre: “Perchè siamo venuti a vivere qui e non siamo andati in Italia?”».