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 2018  luglio 31 Martedì calendario

Test e abbracci, Cristiano Ronaldo sbarca sul mondo Juve

«Por favor, tire a roupa». Qualcuno si era preparato anche qualche frase in portoghese (anche «per favore, spogliati») per la prima giornata di Cristiano Ronaldo da giocatore della Juventus, dopo quelle del 16 e 17 luglio dedicate alle formalità, tra visite mediche, presentazione, firme, foto e social network.
Il fuoriclasse in questi giorni ha un autista a disposizione. Deve scoprire la città e solo ieri sono arrivate alcune auto della sua collezione. Le prime quattro di oltre venti. Un paio sono state parcheggiate proprio alla Continassa, la sede della Juventus che da questa stagione ospiterà anche gli allenamenti della squadra e presto il ritiro, nell’hotel 4 stelle che apre al pubblico da settembre. Chissà che lì CR7 non trovi ispirazione per qualche modifica ai due di cui è proprietario, insieme alla catena Pestena.
Prelevato nella sua casa in collina, Ronaldo ha attraversato la città in una mezzora con una breve sosta in un negozio per acquistare dei gadget, quindi prima delle 15 – in misurato anticipo – la sua Grand Cherokee grigio scuro da 700 cavalli è sfilata davanti ai duecento tifosi in attesa. Un salto, l’immancabile zainetto sulle spalle e via. Poco prima di lui era arrivato Cuadrado, il compagno che gli ha «lasciato» la maglia numero 7; a loro si sono aggiunti Bentancur (che Ronaldo aveva incrociato sul campo in Russia 30 giorni fa, quando l’Uruguay ha eliminato il Portogallo) e Higuain. Con l’immancabile porongo, il contenitore di yerba mate, la bevanda che i sudamericani adorano, che il Pipita «ciucciava» avidamente in auto. È un potente antiossidante, con una serie di proprietà che favoriscono anche il dimagrimento. Ma che non fa parte delle abitudini di Cristiano, che preferisce una serie di integratori ed ha una massa grassa ridotta al minimo per un calciatore professionista.
Protocollo della giornata rigidissimo. Visita medico sportiva per tutti, anche per Douglas Costa che aveva preceduto tutti al J Medical, e per Dybala che alla Continassa è arrivato da solo – con i capelli tornati neri dopo la parentesi argentea – ed ha salutato Cristiano nella palestra. «Spogliati, vestiti, spogliati...», Ronaldo ha indossato la mascherina che misura il consumo di ossigeno e si è messo a correre mentre medici e preparatori prendevano nota dei risultati («Quelli di CR7 sono straordinari, quasi da non credere» assicurano). Tutti numeri utili da oggi: si lavora sul campo, alle 10 e dopo le 17.30 per evitare la canicola. Le ultime cifre la ha registrate la Dexa, una macchina (nata come ausilio nella lotta all’osteoporosi) che somiglia a uno scanner e misura la composizione cellulare (non solo acqua, muscolo e grasso) calcolando eventuali differenze. Farla con regolarità consente, ai club che la usano, di verificare rapidamente e con precisione quel che succede nei muscoli dei loro campioni.