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 2018  luglio 31 Martedì calendario

La patente, che stress: sei milioni di italiani hanno ripetuto l’esame

Certe cose le davamo per scontate. La patente, ad esempio. Una volta si prendeva al volo. Uno, due tentativi al massimo e poi foglio rosa in mano. Oggi la patente te la devi guadagnare. In strada. Sarà lo smartphone che distoglie l’attenzione, sarà che nelle città si impara a guidare sull’anarchico scooter. E sarà che sono sempre di più le persone che ogni giorno si cimentano senza alcuna speranza e questi fanno media. Storia recente: a Rimini si vendevano patenti per tremila euro con tanto di sostituzione al momento dell’esame pratico; a Bologna hanno beccato un ghanese che dava esami per conto terzi; a Ravenna c’era un’organizzazione attrezzata per nascondere cuffie e cellulari a candidati che neanche conoscevano l’italiano. Questo per spiegare che la prova pratica sta diventando uno scoglio, una materia ostile agli italiani, o chi per loro. Tutto il contrario di una volta quando in strada non c’era problema: a fregarti era la descrizione dello spinterogeno. Ciò si evince da un recentissimo sondaggio redatto da Facile.it e Norstat.
Andiamo con ordine. In termini assoluti, il 95 per cento degli intervistati (età compresa tra 18 e 74 anni) è in possesso di patente di guida. Per tagliare il traguardo, però, 6,2 milioni di cittadini hanno dovuto ripetere (una o più volte) l’esame. Anche se non ci è dato sapere in che lasso di tempo, è un dato che fa riflettere. Di questi 2.489.000 sono stati rimandati alla teoria, e 3.463.000 sono stati costretti a ripetere l’esame di guida su strada. Di loro, circa 216.000 hanno ripetuto sia teoria sia pratica.
Nel dettaglio, i rimandati una sola volta sono 1.660.000, 4 milioni gli automobilisti costretti a rifare l’esame due volte e 505.000 i patentati arruolati al terzo tentativo, senza tralasciare i 36.000 entrati in possesso del documento di guida dopo almeno tre tentativi andati a vuoto. Inoltre si è potuto verificare quali fossero le differenze fra uomini e donne, ma anche fra chi risiede nelle diverse aree del Paese. Se a livello complessivo i bocciati almeno una volta all’esame della patente sono il 17,7% del totale, fra gli uomini la percentuale scende al 15%, mentre sale fino a raggiungere il 20,4% fra le donne. Tra gli uomini che hanno dovuto ripresentarsi all’esame il 64,7% lo ha fatto due volte, percentuale alta, ma comunque inferiore anche questa volta rispetto a quella del campione femminile, pari addirittura al 67,2. Andando invece a leggere i dati in chiave geografica, gli automobilisti che più spesso sono stati bocciati all’esame di guida sono quelli del centro Italia, dove ben il 20,8% dei patentati ha dovuto ripresentarsi almeno una volta. A seguire gli automobilisti del Nord Ovest (19,3) e quelli del Nord Est (16,8). In ultimo una curiosità. La gestione di una famiglia, a quanto pare, distrae dallo studio e se fra chi fa parte di una famiglia di due o più elementi le percentuali di bocciati oscillano fra il 16,5 e il 22,6% tra i single hanno ripetuto l’esame solo il 16,6% dei patentati.