la Repubblica, 31 luglio 2018
Spose bambine in Afghanistan
In un Paese straziato dalla guerra civile, l’attenzione agli aspetti sociali è modesta. E in Afghanistan, con il governo concentrato nella resistenza ai Taliban, l’eredità della cultura tribale continua a pesare. Fra le conseguenze c’è l’abitudine ai matrimoni precoci: secondo una ricerca congiunta delle Nazioni Unite e del ministero di Lavoro, Affari sociali, Martiri e Disabili, in 42 famiglie afgane su cento almeno un membro si è sposato prima dei 18 anni. Il matrimonio infantile è “una terribile violazione dei diritti umani”, dice Faizullah Zaki, ministro degli Affari sociali, «perché priva i bambini della loro istruzione, della loro salute e dell’infanzia». Il fenomeno è in leggero calo, ma ancora oggi una ragazza su tre si sposa prima dei 18 anni. I matrimoni sono combinati: è il padre che decide, secondo il 78%degli intervistati nelle 5 province coinvolte dal ministero. Solo il 55,7% sottolinea che bisogna consultare anche i giovani che si devono sposare. Ma l’abitudine a “cedere” una figlia in matrimonio per saldare un debito o risolvere un contenzioso è ancora diffusa nelle zone rurali. Ieri la Tolo tv riportava la vicenda del villaggio di Kadanak, nel distretto di Qads, dove un uomo di 35 anni ha strangolato la sua seconda moglie, di appena nove anni. I motivi non sono noti. L’uomo è fuggito dopo l’omicidio, la polizia afgana ha arrestato il padre della bambina, che l’aveva ceduta in pagamento per chiudere una disputa. Tragedie come questa testimoniano la necessità di una pace diffusa, che passi attraverso la riconciliazione generale, con il ritorno dei Taliban nella dialettica politica. Un segnale positivo arriva da Doha, nel Qatar, dove rappresentanti degli “studenti coranici” hanno incontrato in segreto una delegazione Usa guidata da Alice Wells, responsabile dell’Asia centrale e meridionale al Dipartimento di Stato. Le indiscrezioni parlano di “buoni risultati”, ma è presto per gioire: richiesta dei Taliban per posare le armi è la partenza degli stranieri e non è ben chiaro se gli Usa siano disponibili. – Giampaolo Cadalanu