Corriere della Sera, 4 luglio 2018
Cristiano Ronaldo, multinazionale ricca di sponsor con 328 milioni di follower
Ha più followers su Instagram di Justin Bieber, è testimonial di oltre 20 marchi fra orologi, compagnie aeree e automobili, costa 1 miliardo ma al contempo ha un valore patrimoniale stimato in 280 milioni di dollari. Più che un attaccante, un’azienda.
Se fosse italiano, non dovrebbe rivolgersi a Di Maio per ottenere il reddito di cittadinanza visto che l’ingaggio che attualmente percepisce è di 25 milioni di euro. Non proprio uno stipendio da lavoratore interinale, ma insufficiente – secondo il capriccioso penta-Pallone d’oro – per soddisfare il suo ego: Messi, il rivale di sempre, ne guadagna quasi il doppio.
A questo punto una domanda sorge spontanea: che vantaggio economico avrebbe la Juventus a mettere sotto contratto un 33enne per quattro anni, corrispondendogli ogni 27 del mese una busta paga che, secondo Marca, ammonterebbe a un dodicesimo di 30 milioni a stagione?
Il ritorno economico in termini di immagine, marketing e indotto giustificherebbe l’esborso monstre fra cartellino e riconoscimento personale? Qualche dato per fotografare il personaggio CR7, un brand più che un nome. Secondo la rivista Forbes il fuoriclasse portoghese è il terzo sportivo più pagato al mondo dopo il pugile americano Floyd Mayweather jr e dopo il suo eterno avversario, Lionel Messi. Nell’ultimo anno, tra il 1° giugno 2017 e il 1° giugno 2018 Cristiano ha guadagnato in totale 81,7 milioni, di cui quasi 40 dalle sponsorizzazioni. Nike lo ricopre d’oro corrispondendogli, in un contratto a vita, 30 milioni di dollari l’anno. È l’unico calciatore ad aver strappato un accordo del genere, assieme a leggende viventi come Michael Jordan e LeBron James.
Ma poi contribuiscono a rendergli la vita lieve anche Armani, Tag Heuer, Samsung, Toyota, Clear Shampoo, Emirates Airlines in uno srotolio infinito di spot e pubblicità.
Con addominali che suscitano la curiosità femminile, e dal look metrosexual che non è disprezzato nemmeno dal genere maschile ha un seguito trasversale. E mostruoso. 122 milioni di followers su Facebook, 74,2 su Twitter e 132 milioni su Instagram. Per dire, il Real Madrid ne conta rispettivamente 109, 30,9 e 60, 2. La Juventus, il club più vincente in Italia, ha 10 milioni di followers su Instagram.
È una specie di Re Mida, ciò che tocca si trasforma in oro: cura investimenti nei settori del footwear, della cura del corpo e dell’abbigliamento intimo (un pacchetto di tre culotte su Internet si possono comprare a 39,99 euro). E siccome ama diversificare possiede anche due hotel di lusso, uno a Lisbona e uno a Funchal, il Pestana CR7, situato a pochi minuti a piedi dal Museo Cristiano Ronaldo. Ovvero l’omaggio che la città natale ha fatto al suo campione.
Peccato che le voci sulla possibile trattativa fra il fuoriclasse e i bianconeri non si siano diffuse con un mese di anticipo. I diritti tv sarebbero stati venduti a cifre ben superiori e tutto il sistema, non solo la Juve, ne avrebbe tratto giovamento. Intanto però sorride la società di Agnelli: ieri il titolo della società bianconera ha chiuso la giornata a 0,6875 registrando +3,2%, cioè uno dei risultati migliori degli ultimi quattro mesi.