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 2018  luglio 02 Lunedì calendario

Alfonso Signorini contro Salvini: «La Lega non ostacoli i gay. È ora di dare altri diritti: mi permettano di adottare»

«Ma quanta confusione sta facendo il governo sui diritti civili».
Cosa intende per confusione Alfonso Signorini? Stiamo parlando della confusione sui diritti civili degli omosessuali?
«Massì. Da una parte ci sono le parole del sottosegretario Spadafora che non possono non essere condivise. E dall’altra c’è il ministro Fontana che ha appena ribadito un concetto che io credevo avesse detto per sbaglio».
Il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana ha detto che le famiglie gay non esistono...
«Appunto. Credevo fosse stata una boutade. E invece l’altro giorno ha detto che Spadafora parla a titolo personale quando dice che i diritti civili conquistati in tanti anni non si toccano. E invece...».
Invece cosa?
«Dovrebbe essere Salvini a parlare a titolo personale – e non da ministro – quando afferma che la famiglia è soltanto una, quella formata da una mamma e da un papà. Che lo pensi, siamo tutti contenti...».
Ma?
«Ma stiamo parlando di diritti che l’Italia ha conquistato dopo anni e anni, arrivando su questo bene ultima rispetto agli altri Paesi d’Europa. E questi diritti adesso non si toccano. Anzi».
Anzi si deve andare avanti secondo lei?
«Voglio battermi per le adozioni, ma non facendo una battaglia soltanto relativa alla scelta sessuale di una persona. Voglio battermi perché le adozioni siano per tutti, anche per i single».
Ma anche per le coppie gay?
«Sì, certo».
Pure lei desidera avere un figlio?
«Sì, lo desidero. E adesso come omosessuale mi sento castrato da questo punto di vista. Perché non percorrerei mai la strada dell’utero in affitto, non è nelle mie corde, nella mia personalità. Anche se non giudico chi fa questa scelta».
E quindi?
«Vorrei vivere in uno Stato dove una coppia gay che ha il desiderio di adottare un bambino lo possa fare, semplicemente».
Cosa pensa che succederà in Italia da questo punto di vista?
«Sono stato ottimista, fino all’altro ieri. Poi quando ho sentito il ministro Fontana rettificare le parole del sottosegretario Spadafora mi sono preoccupato. Per questo penso che Salvini ci debba pensare».
In che senso?
«Salvini è un politico che ha capito come funziona la politica. Parla alla pancia degli italiani ed esprime il sentire della gente. Lo esprime davvero molto bene e devo dire che a me piace, ci eravamo disabituati ad una politica fatta così. La sua è molto efficace, non sarebbe passato in così poco tempo dal 15 al 31 per cento. Però...».
Però cosa, Signorini?
«Salvini che ha questa grande capacità deve tenere presente che esistono altre realtà che sono certo la minoranza ma che non per questo non debbono essere tutelate».
Pensa che questo succederà?
«Lo voglio pensare. Nonostante tutto voglio continuare ad essere ottimista».