il Fatto Quotidiano, 1 luglio 2018
Lady Marta e la foto “sbagliata”: ultima guerra di donne in casa B.
Lady Marta per “Morta Italia”, come ormai viene funebremente sfottuto “l’obitorio forzista” (copy Vittorio Feltri). Lady Marta che fa Fascina di cognome ed è la nuova prediletta dell’ex Cavaliere nonché ai più semi-sconosciuta deputata azzurra che da qualche settimana scrive pensosi editoriali sul Giornale di famiglia, diretto da Alessandro Sallusti, che riceve e pubblica senza battere ciglio. Satiro di un Berlusconi! Che a tre mesi (il 29 settembre) dall’ottantaduesimo genetliaco si concede sogni giovanissimi, ché lady Marta è classe 1990 e abbiamo detto tutto, alla Peppino De Filippo.
L’idillio tra “Silvio” e “Marta” è esploso dentro Forza Italia dopo la pubblicazione della presunta foto di Berlusconi e Francesca Pascale, Fidanzata Ufficiale, in quel di Merano, nel buen retiro extralusso di Henri Chenot. Presunta perché l’immagine non solo è datata ma sarebbe stata scattata tempo fa a Villa La Certosa, la residenza sarda dell’ex premier. In realtà, B. è stato pochissimo a Merano e l’altro giorno, venerdì, era di nuovo ad Arcore. Da Chenot, l’ex Cavaliere ha solo fatto un controllo dentistico (lì si trova il suo specialista di fiducia) e basta. Ancora una volta il berlusconismo come finzione e apparenza.
Perché la diffusione della foto, dunque, visto che la stessa Pascale non si sarebbe mai mossa da Villa Maria, la sua dorata magione di Rogoredo, nel Lecchese? Varie fonti di altissimo rango del magico mondo berlusconiano riferiscono che l’obiettivo era duplice: rassicurare la gelosa “Francesca” e contemporaneamente “coprire” la nuova donna di cuori di Forza Italia, Marta Fascina. Nell’immagine, pubblicata dal Giornale in prima pagina il 28 giugno scorso (e proprio sopra il “richiamo” di un nuovo editoriale di Fascina) si vede B. con un bicchiere in mano, vestito di blu e comodamente seduto su una poltrona di vimini (dettaglio che rende riconoscibile Villa La Certosa). Pascale al suo fianco, è poggiata su un bracciolo della poltrona.
Lady Marta frequenta assiduamente Palazzo Grazioli e gli aperitivi e le cene cui partecipano anche altre colleghe parlamentari, in primis Annaelsa Tartaglione ex miss Molise, hanno trasfigurato Pascale in un fascio di nervi e rabbia. Non solo. Fascina ha persino debuttato in una riunione dello stato maggiore del berlusconismo. È successo nei giorni caldi della fiducia a Conte. A tavola c’erano Ghedini, Gianni Letta, i due capigruppo parlamentari, Bernini e Gelmini, Gregorio Fontana e i più fidati collaboratori dell’ex premier, a cominciare da Licia Ronzulli. E dinnanzi agli sguardi interrogativi dei presenti, B. ha spiegato: “Marta è qui come premio per la sua attività pubblicistica”. Ossia gli articoli spediti al Giornale. Nell’ultimo, la giovane stella di Forza Italia attacca frontalmente Andrea Ruggieri, parlamentare azzurro nonché nipote di Bruno Vespa e compagno di Anna Falchi. Già nel cerchio magico di B., indi decaduto ed espulso, Ruggieri sul Foglio di pochi giorni fa ha osato vergare uno spietato j’accuse contro Forza Italia, sulla stessa linea di altri berlusconiani antichi come Verdini, Urbani e Martino. Rovente la replica fasciniana: “Forza Italia si è già rinnovata, Ruggieri ha una posizione errata e fuorviante”. Lady Marta ha finanche citato il filosofo Habermas che lo stesso B. chiamò “Umbermas” in una trasmissione televisiva. Le uscite giornalistiche di Fascina comportano unanimi salamelecchi cortigiani sulla chat dei parlamentari forzisti – dicono che Mara Carfagna sia la sua prima fan – ma nei conversari privati il veleno tracima abbondante: “Ma chi glieli scrive? Non l’abbiamo mai vista, non è mai intervenuta, non sappiamo neanche il timbro della voce ed è già arrivata in cima”. Appunto. Raccontano che il fortunato ghost-writer della nuova fiamma dell’harem di B. sia Andrea Orsini, altro parlamentare.
Ma qual è l’obiettivo della fortunata deputata? Forse prendere il posto di Francesca Pascale, sua corregionale, al fianco dell’ex Cavaliere dal 2012, quando il fidanzamento fu reso noto per normalizzare il Berlusconi protagonista e imputato per il bunga bunga. All’epoca c’era un altro cerchio magico, quello della badante Mariarosaria Rossi, e Pascale spodestò la furente montenegrina Katarina Knezevic. Ci riuscirà? Quello che è certo è che Portici, paesone subito dopo Napoli con una densità abitativa superiore a quella di Calcutta, è diventata l’alfa e l’omega della satiriasi berlusconiana. Ché Fascina è di Portici, proprio come Noemi Letizia, l’origine dei guai a luci rosse dell’ex Cavaliere, nella tarda primavera del 2009. La Campania è una regione che ha dato tantissimo a B., contando ovviamente la Fidanzata Francesca, napoletana di Fuorigrotta.
L’epifania fasciniana è avvenuta alla fine del gennaio di quest’anno. Si stavano chiudendo le liste di Forza Italia e sul filo di lana la giovane porticese venne inserita in due posti bloccati nei collegi plurinominali di Napoli sud e Napoli nord. “Ordine di Arcore”, dissero i responsabili locali. Per depistare, il povero neosenatore Adriano Galliani si sacrificò per il Capo e se la “intestò” in cronache e retroscena. Fascina lavorava infatti nel Milan venduto ai cinesi, con non meglio specificati compiti di pubbliche relazioni. Ma come il Fatto appurò il 3 febbraio Galliani non conosceva neanche la ragazza. Da dove veniva Fascina? La verità è trapelata in quest’ultimo fine settimana di giugno, complice una foto “sbagliata” sui quotidiani, quella di Berlusconi e Pascale insieme a Merano. Raccontano: “Il Presidente è davvero molto preso”. In privato, si sarebbe sbilanciato molto: “Vi presento la nuova Mara Carfagna”. Nel berlusconismo tutto si confonde sempre, pubblico e privato, e nulla è mai gossip fine a se stesso. Anche se i tempi d’oro sono un ricordo sbiadito: Forza Italia sprofonda sempre più, senza soldi e sotto il 10%.