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 2018  luglio 01 Domenica calendario

Rapinatori-ciclisti in via Montenapoleone: bottino da un milione di euro in orologi

Più fortunati che capaci; più spavaldi e frettolosi che attenti a non lasciar tracce del loro passaggio e a mettere a segno un colpo privo di sbavature. I tre rapinatori che ieri sono entrati nella boutique di alta orologeria Audemars Piguet, in via Montenapoleone 5 – in pieno giorno (erano le 13.40) e a volto scoperto – in appena trenta secondi hanno portato via 17 orologi per un valore totale di circa un milione e 350mila euro. Un colpo lampo: mentre loro scappavano la polizia arrivava. A dare l’allarme una telefonata di uno dei due commessi del negozio. L’uomo che, pistola in faccia, aveva appena consegnato la refurtiva, prendendola dai cassetti, a uno dei due malviventi occupatisi di «spazzolare» gli orologi da polso per infilarli in un sacco di tessuto, mentre il terzo complice- il primo ad essere entrato nel negozio – se ne restava in mezzo alla porta, tenendola aperta, pronto per la fuga.
Tre uomini dell’Est Europa. Arrivati a piedi, andatisene via a piedi poi (forse) a cavallo di biciclette sulle quali un unico testimone sostiene di aver notato «3 giovani uomini salire in fretta» in quelle stesse manciate di secondi tra piazza San Babila e via Matteotti. Quando i rapinatori si erano però già liberati del bottino, lanciato quasi sicuramente a bordo di una vettura che li attendeva all’angolo con via Bagutta e che poi si è volatilizzata nel traffico cittadino. Gli autori del colpo? Potrebbero essere saliti loro stessi su quella vettura per scappare oppure, come sostiene quell’unico testimone, aver inforcato le biciclette ed essersi confusi nella folla dello shopping pre saldi del sabato pomeriggio.
In quel quadrato di 300 metri delle strade più centrali e più chic della Milano delle griffe, tra le boutique di «Dolce&Gabbana», «Prada», «Fendi» e «Salvatore Ferragamo», immerse nella canicola, i rapinatori hanno giocato le loro carte, facendo lo stesso percorso all’arrivo – quindi raggiungendo Montenapo prima da via Bagutta e poi da via Baguttino – e a ritroso, durante la fuga.
Tuttavia gli investigatori della quinta sezione della squadra mobile sarebbero già sulle loro tracce. Non solo, infatti, la zona pullula di occhi elettronici che hanno immortalato l’arrivo e buona parte della fuga dei tre malviventi, ma le riprese delle telecamere interne della boutique Audemars Piguet, filmando ogni singolo momento della rapina stanno aiutando molto la polizia. E tantisimo stanno facendo i rilievi della Polizia Scientifica che, grazie a uno scrupoloso lavoro sulle impronte e sui tamponi per il rilievo del Dna potrebbero essere già risaliti agli autori del colpo. Almeno due dei rapinatori di ieri potrebbero essere infatti la stessa coppia di malviventi che lo scorso 20 dicembre, alla gioielleria Paradiso Luxury di via Pontaccio, in zona Brera – avvolti in lunghi ed eleganti cappotti, cappellino calato sulla testa per coprire parzialmente il volto, una pistola e un bastone nascosti sotto gli abiti – fingendosi clienti, erano entrati nel negozio e infranto alcune vetrine. Anche allora arrivarono e se ne andarono a piedi. Per un bottinoperò decisamente inferiore a quello di ieri: sempre orologi da polso, ma per un valore totale di poco superiore ai 100mila euro.