la Repubblica, 29 giugno 2018
Se Elisabetta II perde il balcone reale
Monarchia britannica “chiusa per lavori in corso”. Nessuno si accinge ad appendere un cartello del genere sulla famiglia reale. Ma per Buckingham Palace si prepara un periodo difficile. Nel castello di Elisabetta II sta per cominciare il più ampio restauro dalla II guerra mondiale in poi: costerà 369 milioni di sterline, circa 400 milioni di euro, e durerà 10 anni. La regina non sarà costretta a traslocare, diversamente da quanto dovranno fare deputati e lord per i lavori di riparazione del Parlamento di Westminster.
In ogni caso, la sovrana avrebbe il castello di riserva di Windsor, alle porte di Londra, per non parlare delle altre residenze, come Sandringham nel Norfolk (dove ama trascorrere il Natale) e Balmoral in Scozia (un po’ lontana dal Tamigi, in effetti).
Tuttavia il restauro procurerà qualche disagio anche a lei, e indirettamente all’immagine della casa reale. I lavori rivolteranno l’intera East Wing, con la Chinese Dining Room, la Yellow Drawing Room e le camere per gli ospiti. Come scrive il Daily Mail , potrebbero rendere impraticabile anche la Centre Room, una delle sale più belle di Buckingham Palace, dalla quale si accede al balcone più famoso del regno: quello da cui Sua Maestà saluta i sudditi, circondata dalla royal family, durante Trooping the Colour, la parata a cavallo con cui ogni giugno viene celebrato il suo compleanno, e altre feste nazionali o occasioni particolari. La rivelazione che il balcone rischia di diventare inaccessibile suscita costernazione tra i fans della monarchia. Più del trasloco momentaneo di centinaia di opere d’arte a causa dei lavori, è la possibile chiusura del balcone a preoccupare i media e, forse, i loro lettori: sarebbe come privare la nazione di uno show a cui si è affezionata da 60 anni.