Corriere della Sera, 29 giugno 2018
La rivincita di Mara Venier
«Non è un ritorno, è una rivincita». Mara Venier è il nuovo-vecchio volto di Domenica in: ha già condotto il programma di Rai1 per 9 volte e dopo l’estate farà cifra tonda.
Quattro anni fa l’addio fu brusco, lei non la prese bene, parlò di mancanza di stile.
«All’epoca il direttore di rete era Giancarlo Leone, i vertici Rai mi dissero che ero vecchia per condurre quel programma. Evidentemente quattro anni dopo sono tornata pischella...».
Un ritorno, anzi una rivincita, nata per caso...
«Ero in treno, facevo ogni settimana su e giù tra Milano e Roma per l’Isola dei famosi. Un giorno incontrai il direttore generale Orfeo e mentre stavamo chiacchierando lo chiamò il direttore di Rai1 Teodoli. Il dg me lo passò e lui mi disse: cosa aspetti a tornare a casa? Sono rimasta senza parole».
La Rai è casa sua?
«Devo moltissimo alla Rai, un’azienda che mi ha fatto crescere e mi ha dato grandissimi successi».
Però non ha accettato subito? Perché?
«Ci ho pensato moltissimo. Mio marito (Nicola Carraro) non era d’accordo, perché sa che quando sposo un’idea mi ci butto a capofitto. Abbiamo la nostra vita e lui sa che questo programma toglie molto al nostro vivere quotidiano».
La prima telefonata a chi l’ha fatta?
«A Maria De Filippi, mi ha aiutata tantissimo in un momento professionale ma anche privato molto difficile. Sono cose che non dimentico».
E Maria De Filippi non ha provato a trattenerla?
«No, anzi. Mi ha incoraggiato: “Vai. Però se fosse stato un altro programma ti avrei convinta a non farlo”».
Quindi esistono le amicizie nel mondo della tv?
«Ho avuto grandi delusioni, cocenti tradimenti, mi hanno raccontato tante menzogne. Io sono una leale, mentre per molte persone vale più un programma di un rapporto di amicizia. L’amicizia la vedi quando le cose vanno male. Ora invece ho il telefono bollente, sono ricomparsi molti di quelli che erano spariti».
Con i ricomparsi come si comporta?
«Parlo con tutti, ascolto tutto, ma so con chi ho a che fare. Sono una donna senza rancori, felice e risolta, con un marito, dei figli e dei nipoti».
Non è delusa e disillusa per certi comportamenti?
«No, continuo a credere nell’amicizia. Nel mondo della tv penso non solo a Maria, ma anche a Rita Dalla Chiesa e Sabrina Ferilli, con lei siamo come sorelle».
Cosa pensa per la nuova «Domenica in»?
«L’idea di base è fare una domenica serena e divertente, fatta di leggerezza ma anche di momenti di riflessione. Mi piacerebbe anche riportare i giochi: in tv si parla, si parla, si parla e basta. Penso a un omaggio a Boncompagni e alle sue vecchie Domeniche in con il mitico cruciverba. Poi ci saranno le interviste, non solo a personaggi famosi ma anche a chi ha una storia da raccontare».
Sfiderà Barbara D’Urso...
«È fortissima, è una macchina da guerra, ha saputo anche prendere il pubblico di Rai1, inutile nasconderselo. Ci siamo sentite tre giorni fa per dirci che la stima reciproca rimarrà intatta anche se sappiamo che ci metteranno in competizione. Ma ognuno fa il suo lavoro. Le ho già detto che la sfida degli ascolti la vincerà lei, io cerco di fare il mio con serenità».
Su Instagram ha 1 milione e 200 mila follower...
«Tutti veri, nessuno comprato. È il solo social che uso, mi piace un sacco perché adoro farmi i fatti degli altri».
Cosa la fa arrabbiare?
«La mancanza di lealtà, le mistificazioni. Mi piacciono le persone dirette anche quando dicono cose scomode».
E della svolta politica che stiamo vivendo cosa pensa?
«Lasciamo lavorare questo governo, vediamo cosa succede. Però penso che la questione dei migranti abbia bisogno di regole, la responsabilità non può essere solo dell’Italia, è arrivato il momento che anche l’Europa faccia il suo dovere».
Per chi ha votato?
«Questo lo tengo per me».